Una delle arrestate nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza, denominata ‘Parola d’Ordine’ si è tolta la vita mentre si trovava agli arresti domiciliari all’interno della sua abitazione in una città della Toscana.
L’operazione aveva portato all’arresto di sei persone, tra le quali anche l’ex candidata sindaco a Parma Wally Bonvicini, che si trova tuttora in carcere a Modena in preventiva e in attesa del processo, con pesanti accuse.
Secondo gli inquirenti infatti l’associazione antiusura promossa dalla Bonvicini, Federitalia, sarebbe servita in realtà a nascondere all’estero i capitali di numerosi imprenditori, allo scopo di sottrarli al Fisco italiano.
La prima udienza del processo è stata fissata per il 21 marzo ma una delle arrestate, colleboratrice della Bonvicini, non ci sarà: con un gesto estremo ha deciso di togliersi la vita. Le manette erano scattate all’alba del 18 settembre 2017 con un blitz della Guardia di Finanza che aveva eseguito le ordinanze di custodia cautelare.