Per non dimenticare, Busseto dedica una via alla Shoah

Per non dimenticare, Busseto dedica una via alla Shoah

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Inaugurata a Busseto, in occasione della Giornata della Memoria, la via intitolata alla Shoah. Così che le nuove generazioni possano fare sempre memorie delle terribili sofferenze del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale. Giorgio Yeruda Giavarini, guida della comunità ebraica di Parma, ha ricordato in una lettera inviata al Comune “come la Shoah sia caratterizzata da elementi unici, non presenti in altri genocidi e i distingue anche perché l’odio antico per il popolo ebraico non solo preesisteva, ma non si è estinto con essa e ancora oggi emerge con virulenza. Ringrazio l’Amministrazione per quest’iniziativa che vuole incidere la Memoria della Shoah nelle geografia di Busseto, cittadina in cui la presenza ebraica ha lasciato una traccia storica profonda”.

Il pensiero del sindaco Giancarlo Contini va immediatamente alla Comunità Ebraica di Busseto che nei secoli ha dato lustro e cultura al Paese: “Siamo orgogliosi di avere una via intitolata alla Shoah, oggi viviamo un momento di vicinanza con loro nel Giorno della Memoria. Voglio ricordare anche il pittore Levi, che a Busseto ha dipinto le maschere del nostro bel Teatro”. Il primo cittadino ha, quindi, aggiunto che la cultura ebraica a Busseto ha convissuto per secoli con altre culture, tra cui il clero secolare, i francescani, i gesuiti e le suore di Sant’Anna: ne è una testimonianza la biblioteca dove, sotto l’attuale vernice, sono custodite scritte in latino, in greco, in aramaico e in ebraico.

Il vicesindaco Gianarturo Leoni, intervenuto alla cerimonia d’intitolazione, ha voluto sottolineare il dovere morale per chi governa di ricordare il crimine della Shoah e dell’Olocausto “macchia indelebile nella storia del secolo scorso. Con questo gesto vogliamo mantenere viva la memoria, affinchè sia possibile costruire un mondo che mai più permetterà ad una tragedia come quella della Shoah di ripetersi”.

Anche l’assessore all’Istruzione Elisa Guareschi evidenzia l’aspetto socio-educativo della dedicazione della via alla Shoah: “Abbiamo inviato anche alle scuole la bella lettera del Presidente della Comunità Ebraica Giavarini. L’intento è quello di formare le nuove generazioni alla cultura della memoria, a partire dalla scuola che deve farsi portatrice del valore del rispetto per tutti i popoli. La testimonianza che il Presidente Giavarini ci lascia nella lettera deve fare da monito per evitare che tragedie come quelle dell’Olocausto si ripetano ed è nostro dovere tramandare ai ragazzi la memoria di quello che è stato, perché la storia ci insegna a non commettere gli stessi errori”.

La memoria dell’Olocausto deve rimanere impressa nelle menti di tutte le generazioni. La Shoah è stata uno dei drammi più brutali della storia. E’ dovere di tutti non dimenticare e sono orgoglioso che Busseto lo abbia fatto dedicando una via alla Shoah”, ha commentato il capogruppo di maggioranza Nicolas Brigati.

Presente all’inaugurazione anche il consigliere d’opposizione Stefano Carosino: “Per evitare il rischio che le dichiarazioni di questa giornata rappresentino meramente retorica celebrativa, però, occorre riflettere sulla causa profonda dell’Olocausto: quella divisione fra un “noi” puro ed onesto ed un “loro” sporco e cattivo sul quale scaricare tutte le colpe dei problemi dell’intera società.Soltanto agendo per contrastare questa logicaperversa, che purtroppo serpeggia ancora ai giorni nostri, potremo dimostrare di aver colto appieno la lezione della Storia ed evitare che questi drammatici eventi si ripetano“.

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