Il Sindaco Pizzarotti scrive al Ministro dell’Interno Minniti per chiedere più agenti di Polizia Municipale, lamentando il fatto che: “La Questura di Parma, con circa 193mila abitanti, conta 220 unità, a fronte delle 237 di Reggio Emilia con circa 171 mila abitanti, mentre Forlì e Cesena, con una popolazione rispettivamente di 118 mila abitanti e 97 mila abitanti, possono contare su 309 unità. Trecento sono le unità assegnate a Ravenna con circa 160 mila abitanti e 370 a Modena con circa 185 mila abitanti”. Parma è fanalino di coda: una situazione che è andata peggiorando negli ultimi anni con il pensionamento di una trentina di unità, non sostituite. Si tratta di una carenza di organico, come precisa Pizzarotti, che è del 17.5 % rispetto all’organico tabellare e a fronte di una carenza media nazionale del 13,4 % a cui si aggiunge una carenza di – 64 % per la Polizia Postale.
Tutto questo si ripercuote in modo negativo sulle problematiche della sicurezza in città. “Qualche anno fa – ricorda il sindaco a Minniti – la città era presidiata da almeno quattro volanti da tre agenti per turno. Oggi, per poter garantire almeno due volanti da due agenti per turno sul territorio – già di per sé insufficienti – si richiede uno spirito di sacrificio oltre il consentito”.
Il sindaco ricorda come Parma sia sede dell’Authority Alimentare e della Scuola Europea, punto di riferimento nazionale per l’agroalimentare, con realtà imprenditoriali di livello mondiale ed un comparto fieristico in grande espansione, a cui si aggiunge il fatto che i flussi turistici hanno registrato un incremento del 25 % negli ultimi 4 anni. Per ovviare alla carenza di risorse, di mezzi e di uomini della Polizia, il sindaco ha chiesto un incontro con il Ministro, in modo da porre fine ad una situazione di emergenza, anche alla luce della positiva risposta ottenuta dallo stesso Ministro qualche mese con l’impiego a Parma del Reparto Prevenzione e Crimine per alcuni mesi. L’auspicio del primo cittadino è che la pianta organica della Polizia di Stato torni ad essere all’altezza delle aspettative dei miei cittadini e delle esigenze di una città che sta cambiando.
A una settimana dal discorso di Sant’Ilario in cui il Primo cittadino ha svolto con la consueta retorica una relazione programmatica sul futuro della città, secondo la sua visione teorica e spesso distante dalla realtà cittadina, e all’indomani delle reazioni alla chiusura delle indagini per l’alluvione del 2014, Pizzarotti si accorge che a Parma le forze dell’ordine sono sotto organico!
Ebbene sì! A Parma c’è bisogno di sicurezza, non è stato detto nel discorso di Sant’Ilario ma ormai da qualche anno Parma ha perso la sua nota tranquillità e vivibilità e le classifiche nazionali lo certificano. Le carenze di organico delle forze dell’ordine aggravano la situazione e bene ha fatto il sindaco Pizzarotti a chiedere l’intervento del Ministro dell’Interno Minniti. Non sappiamo se l’incontro richiesto sarà concesso e potrà essere proficuo come l’ultimo avvenuto nel marzo scorso – alla vigilia della campagna elettorale – in cui fu richiesto il prolungamento del servizio di polizia ferroviaria (attivato fino alle 23) e l’incremento di 20 unità nell’organico della polizia negato ma sostituito dalla disponibilità del Reparto Prevenzione e Crimine per alcuni mesi.
A ovviare la situazione Pizzarotti potrebbe già intervenire utilizzando, come accade anche in altre città come Brescia, Reggio Emilia e Modena, gli agenti di polizia locale come forza di polizia sul territorio comunale in accordo e coordinamento con le altre forze dell’ordine.
Purtroppo temiamo che la “sensibilità” del sindaco per la realtà cittadina fatta di furti, scippi, rapine, atti vandalici, aggressioni e violenze, sia limitata come intervento alla missiva al Ministro, di per sé legittima e opportuna, ma tuttavia non sufficiente ad invertire la rotta dell’escalation di criminalità a Parma. Ricordiamo a Pizzarotti che in campagna elettorale e dopo la rielezione ha più volte assicurato l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale, anch’essi sotto organico di almeno venti unità.
Gruppo consiliare Lega Nord
Comune di Parma
L’avvicinarsi della campagna elettorale fa miracoli. Per mesi soltanto Forza Italia e le altre forze di centrodestra si sono interessate al problema della sicurezza nel parmense, venendo accusate dalla sinistra e dai fan del sindaco di Parma di creare allarmismo e di strumentalizzare la realtà. Bene, oggi, a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale tutti si accorgono del problema sicurezza. Perfino Pizzarotti, anche se in grande ritardo, ha capito che sono necessari più agenti di polizia in città. La parlamentare del Pd Maestri, che fino ad oggi non ha mosso un dito, chiede al ministero di attivarsi per Parma. Non poteva farlo prima? Richieste del genere fatte a Parlamento sciolto hanno le sembianze di boutade elettorali e di strumentalizzazioni. Emerge, però, con forza un fatto: la sinistra sta dando ragione al tanto disprezzato centrodestra che da mesi sostiene la necessità di un aumento della dotazione organica della polizia municipale a Parma e provincia. Da fidentina, infine, devo constatare amaramente che l’unico che continua a vivere in un mondo parallelo è il sindaco di Fidenza Massari per il quale il problema sicurezza non esiste…
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza