I Carabinieri sono intervenuti per una lite in famiglia, ma in casa dell’uomo, a Casalbaroncolo, hanno trovato un’arsenale di armi rubate. Così il 48enne tunisino è finito in manette per detenzione illegale di arma e ricettazione.
La chiamata è arrivata alla stazione di Parma Oltretorrente per la “solita” lite in famiglia: a chiamare la donna, vittima degli strali del marito, pregiudicato per due aggressioni nei confronti della moglie stessa, madre dei suoi quattro figli.
Ma quando sono arrivati a Casalbaroncolo il nervosismo dell’uomo li ha insospettiti, facendo scattare la perquisizione. All’interno della casa non la “solita” droga, ma un arsenale di armi e proiettili.
In un soppalco in camera, il 48enne aveva nascosto un fucile da caccia, un BREDA calibro 12 automatico perfettamente funzionante, risultato rubato a Cento nel 2012. In un magazzino attiguo, vi era invece occultata una pistola lanciarazzi, anch’essa di dubbia provenienza.
Nella gabbia dei conigli, poi, da sotto un’asse, ha fatto capolino un arco, insieme alle cartucce per il fucile.
L’uomo, privo di porto d’armi, è stato arrestato per possesso illegale di armi e ricettazione, poi condotto in Via Burla.
