La demenza è una malattia che deteriora progressivamente le capacità cognitive, sociali, funzionali del singolo e che influisce significativamente anche sul funzionamento dell’intero sistema di riferimento, famiglia e comunità sociale, determinandone necessità sempre più consistenti di natura sanitaria e socio-assistenziale. A questo delicato aspetto è dedicato il convegno “Chi aiuta chi assiste?”, organizzato dall’Aima, l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, a Parma dal 1994, presieduta da Claudio Secchi, con il patrocinio del Comune di Parma e di AUSL Parma, sabato 20 gennaio, nella sala dei Convegni di Palazzo Soragna (strada al Ponte Caprazucca 6/a), dalle 9,30.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Claudio Secchi – è quello di aiutare il più possibile i familiari nell’affrontare i difficile percorso della malattia, tramite diverse attività ed iniziative che abbiamo portato avanti in questi anni per affrontare in modo adeguato una malattia sempre più diffusa. Vogliamo approfondire il tema di chi assiste il malato ed il convengo di sabato sarà l’occasione per farlo, anche alla luce delle nuove progettualità che intendiamo mettere in campo“.
Nella provincia di Parma attualmente ci sono circa 10.000 ammalati di demenza, dei quali circa 6.600 nel solo Comune di Parma. Questi numeri sono destinati ad aumentare drammaticamente nel giro di pochi anni. Le famiglie rappresentano il servizio di assistenza maggiormente diffuso per le persone con disturbi cognitivi. Attualmente a Parma più del 90% dei soggetti affetti da demenza vivono al proprio domicilio (con il coniuge o con i figli), spesso a totale carico della famiglia che cerca di garantirne una cura multiforme e continuativa. La presenza di un ammalato di demenza, nelle diverse fasi di malattia, comporta sempre un carico estremamente difficoltoso per i famigliari, imponendo dei cambiamenti significativi nell’organizzazione della vita familiare. A volte, se la famiglia è sola ad affrontare il problema, la situazione può risultare insopportabile.
Il convegno “Chi aiuta chi assiste?” intende esplorare gli interventi attuali e possibili a fronte di questa vera e propria emergenza sanitaria e sociale, affinché la famiglia sia accompagnata e sostenuta nell’affrontare la cura del proprio malato, cercando di rimuovere i fattori che rendono la situazione insopportabile. Il convegno sarà inoltre l’occasione per presentare il progetto “In famiglia” con cui Aima intende sostenere le famiglie che assistono malati gravi di demenza, in genere con disturbi comportamentali, intervenendo direttamente al loro domicilio con due psicologhe-psicoterapeute.