Area Vasta, tra Parma e Reggio tante parole e pochi fatti nell’incontro...

Area Vasta, tra Parma e Reggio tante parole e pochi fatti nell’incontro al Fuori Orario

2270
0
CONDIVIDI

L’Area Vasta deve andare da Piacenza a Modena, passando per Parma e Reggio Emilia. Questo il dato più o meno certo emerso dall’incontro tenuto al Fuori Orario di Taneto di Gattatico tra i sindaci di Parma, Federico Pizzarotti, e di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e i presidenti delle due Province ormai in fase di trasformazione se non proprio di dismissione, Filippo Fritelli e Giammaria Manghi. Un incontro promosso dai circoli socialisti “Amici di Sandro Pertini” di Parma e “Camillo Prampolini” di Reggio, al quale hanno preso parte diversi altri primi cittadini, oltre agli ex parlamentari Fabio Fabbri e Mauro Del Bue.

La convinzione di tutti è che i campanili non servono più in quanto gli stranieri guardano al territorio nel suo complesso e a quanto può offrire, piuttosto che a singole realtà a molti sconosciute. Ma dalle dichiarazioni d’intenti ai fatti concreti, il passo è molto lungo. E i campanili che hanno resistito per secoli a terremoti e intemperie, sono difficili non solo da abbattere ma anche solo da abbassare.

Il sindaco Pizzarotti, da parte sua, guarda oltre e sostanzialmente ripropone il sogno proposto negli anni Quaranta dal senatore Giuseppe Micheli: la Lunezia. Il primo cittadino di Parma vorrebbe infatti che l’area vasta di cui si parla coinvolgesse anche i territori di Mantova, Cremona, la Lunigiana e La Spezia. Mentre il sindaco Vecchi ha invece parlato di Emilia occidentale e il presidente della Provincia, Manghi, si è allargato a Mantova e a parte della Lunigiana. Sottolineando anche che questo territorio “ha un export superiore a Bologna e che può competere con Milano”. Quindi, in sostanza, può bastare.

L’ex ministro Fabbri, poi, lancia un sasso nello stagno che ai parmigiani difficilmente andrà giù: i treni ad alta velocità rimarranno a Reggio Emilia e gli altri territori devono “smettere di piangersi addoso” e pensare come far arrivare i passeggeri alla Mediopadana. Se il buongiorno si vede dal mattino…

La sensazione che emerge, al termine dell’incontro di Gattatico, è che il progetto dell’area vasta sia da un lato un progetto imposto dalla realtà anche legislativa, dall’altra una bella idea sulla carta. In ogni caso, appare ancora qualcosa di poco stabile e soggetto alla volubilità della politica dei territori.

Un altro passo importante, comunque, è l’incontro di oggi a Fiorenzuola con gli amministratori del Piacentino per discutere dello stesso tema. Prima di pensare alla Lunezia, insomma, bisognerà riuscire a ricostruire il Ducato.

Nessun commetno

Lascia una risposta: