Italrugby: 13 “zebre” convocate da O’Shea e pronte per il 6 Nazioni

Italrugby: 13 “zebre” convocate da O’Shea e pronte per il 6 Nazioni

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Sono tredici le “zebre” convocate per il raduno di preparazione al NatWest 6 Nazioni 2018 dal Ct dell’Italrugby Conor O’Shea che in tutto ha chiamato 34 giocatori. L’appuntamento è al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma da domenica 21 a mercoledì 24 gennaio. Gli azzurri cominceranno così a preparare le prime due giornate del 6 Nazioni che li vedranno in campo domenica 4 febbraio all’Olimpico di Roma con i campioni in carica dell’Inghilterra – numero due del ranking mondiale dietro agli All Blacks – e sabato 10 febbraio all’Aviva Stadium di Dublino con l’Irlanda, terza forza della graduatoria World Rugby.

O’Shea conferma il blocco di giocatori visti in novembre e ritrova il flanker delle Zebre RC Maxime Mbandà, il seconda linea bianconero George Biagi e l’apertura dei Leoni della Benetton Tommaso Allan, fermi ai box per infortunio nei test d’autunno. Prima convocazione assoluta per Jake Polledri, 22enne flanker del Gloucester Rugby già azzurro con l’Italia U20 e l’Italia Emergenti, mentre sono stati invitati a partecipare alla tre-giorni di allenamento i due giovani piloni della Benetton Rugby Marco Riccioni e Cherif Traorè, entrambi al primo assaggio di Nazionale Maggiore.

Confermata dunque anche la scelta di affidare il pacchetto difensivo dell’Italia ai giocatori della Benetton Treviso, mentre l’attacco è marcatamente a tinte bianconere delle Zebre. Faranno parte della spedizione il pilone Andrea Lovotti, ormai una garanzia, il tallonatore Oliviero Fabiani, sempre dentro l’azione, la seconda linea George Biagi, esperienza da vendere, i giovani terribili Maxime Mbandà e Renato Giammarioli, il metronomo Marcello Violi, la fantasia Carlo Canna. Ed ancora gli estremi Edoardo Padovani e Matteo Minozzi, i rocciosi centri Tommaso Boni e Tommaso Castello, oltre alle ali Mattia Bellini e Giulio Bisegni.

L’aspetto eccitante in questo gruppo – ha dichiarato il Ct dell’Italia, Conor O’Sheaè il numero di opzioni che stiamo sviluppando e le scelte che ora abbiamo a disposizione. Dobbiamo continuare a costruire la profondità e siamo consapevoli di dover migliorare, ma abbiamo compiuto progressi importanti rispetto a un anno fa”.

Sono consapevole che saremo giudicati sulla base dei risultati – ha detto il tecnico irlandese, al suo secondo Torneo sulla panchina della Nazionale – ma sappiamo bene tutti del livello di gioco con cui andremo a confrontarci e delle sfide che ci attendono in ogni partita, a cominciare dall’affrontare la seconda e la terza squadra del ranking mondiale nell’arco di sei giorni nelle prime due giornate. Se come Federazione continueremo a crescere e sviluppare i nostri giocatori, il sistema ed i processi come stiamo facendo continueremo a ridurre il gap con le altre Nazioni. Per quanto riguarda la squadra, ci sono alcuni giovani di particolare talento e ci prepareremo a prendere qualche rischio, nei mesi a venire, per trasformare il possesso in punti. Abbiamo messo le fondamenta per progredire e anche se le sfide del 6 Nazioni saranno difficili lo sport è fondato sulla sfida e sulla solidità mentale. Solo un gruppo di giocatori e uno staff con la mentalità giusta può affrontare gli appuntamenti che ci aspettano: abbiamo un gruppo pronto a farlo”.

Sono sicuro – ha concluso O’Shea – che ci sono un paio di veterani della Nazionale dispiaciuti per non essere stati selezionati, ma potranno rientrare nel corso del 6 Nazioni. Abbiamo anche invitato due giocatori, Cherif (Traore) e Marco (Riccioni), per poterli vedere e lavorare più a stretto contatto con loro e capire a che punto sono del proprio processo di maturazione. E’ un principio che andremo ad applicare nuovamente in futuro ma che non indica in alcun modo quale sia oggi la loro posizione all’interno delle gerarchie di selezione”.

Questi i giocatori convocati per il raduno del 21/24 gennaio a Roma, al termine del quale verrà ufficializzata la lista dei 31 atleti selezionati per i test-match contro Inghilterra e Irlanda.

Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 8 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club,  20 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 2 caps)
Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 2 caps)*

Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 6 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 89 caps)
Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 4 caps)

Seconde linee
George BIAGI (Zebre Rugby Club, 19 caps)
Dean BUDD (Benetton Rugby, 6 caps)
Marco FUSER (Benetton Rugby, 27 caps)*
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 3 caps)*
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 99 caps)

Flanker/n.8
Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 1 cap)*
Giovanni LICATA (Fiamme Oro Rugby, 3 caps)*
Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 11 caps)*
Sebastian NEGRI DA OLEGGIO (Benetton Rugby, 2 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 129 caps) – capitano
Jake POLLEDRI (Gloucester Rugby, esordiente)
Abraham STEYN (Benetton Rugby, 17 caps)

Mediani di mischia
Edoardo GORI (Benetton Rugby, 65 caps)*
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 23 caps)
Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*

Mediani d’apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 33 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 25 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 3 caps)

Centri-Ali-Estremi
Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 45 caps)*
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 7 caps)
Tommaso BONI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 5 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 3 caps)
Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club, 3 caps)*
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 14 caps)*
Leonardo SARTO (Glasgow Warriors, 34 caps)*

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