Zebre Rugby Club v Benetton Rugby 16-20
Marcatori: p.t. 2’ cp. Canna (3-0); 7’ cp. Banks (3-3); 35’ cp. Banks (3-6); 39’ cp. Canna (6-6); s.t. 5’ m. Hayward tr. Banks (6-13); 10’ m. Bellini tr. Violi (13-13); 27’ cp. Violi (16-13); 30’ m. Budd tr. McKinley (16-20)
Zebre Rugby Club: Minozzi; Bisegni, Boni, Castello (cap, 32’ st. Gaffney), Bellini; Canna, Violi (32’ st. Palazzani); Giammarioli, Minnie, Mbandà; Biagi, Sisi (30’ st. Sarto J.); Bello (7’ st. Tenga), Fabiani (30’ st. D’Apice), Lovotti (37’ st. De Marchi An.). All. Bradley
Benetton Rugby: Hayward; Sperandio, Benvenuti, Sgarbi, Ioane; Banks (18’ st. McKinley), Tebaldi (11’ st. Gori), Barbieri (28’ st. Barbini), Steyn, Douglas; Budd (cap), Lazzaroni (11’ st. Ruzza), Pasquali (20’ st. Traore), Bigi (11’ st. Faiva), Quaglio (11’ st. Zani). All. Crowley
Arbitro: Wilkinson (Irlanda)
Guinness PRO14 Man of the Match: Douglas (Benetton Rugby)
Calciatori: Canna (Zebre RC) 1/3, Violi (Zebre RC) 2/2; Banks (Benetton Rugby) 3/3, McKinley (Benetton Rugby) 1/1
Una squadra attacca a viso aperto e perde, l’altra si difende con grande attenzione e forza e vince. Non è la sintensi di una partita di calcio, ma quella del confronto fra Zebre Rugby Club e Benetton Treviso, derby di ritorno valido per il 12° turno di Guinness Pro14, finito 16-20 allo stadio Lanfranchi. I bianconeri di Bradley giocano alla mano, schiacciano i biancoverdi di Crowley nei propri 22 per tutta la prima frazione di gioco, ma il risultato al termine dei primi 40′ è fermo sul 6-6. Numerosi i palloni persi dalle Zebre per errori di trasmissione o in avanti, qualcuno a pochi passi dal bersaglio grosso. Errori del XV del Nord Ovest, ma anche merito della difesa asfissiante dei veneti.
La ripresa si gioca più a viso aperto, ma la sterilità offensiva delle Zebre non permette comunque di trovare varchi utili nella fitta rete difensiva degli ospiti. I ragazzi della Benetton, oltre che forti in difesa, si rivelano però devastanti quando entrano nei 22 delle Zebre e capitalizzano al massimo le poche sortite offensive. Due mete – arrivate non senza la complicità di un errore dei padroni di casa – e due piazzati chiudono quindi i conti in favore dei Leoni, nonostante la bella trasformazione di Bellini, innescata da un’azione avviata da un Carlo Canna in buona forma, avesse illuso il numeroso pubblico del Lanfranchi.
Le Zebre ci hanno provato fino alla fine con determinazione, ma le azioni avviate tutte con rapidi passaggi alla mano alla ricerca di un varco magari al largo, si sono inerosabilmente infrante sul muro ospite. Ai bianconeri sono mancate probabilmente quelle verticalizzazioni in grado di tagliare la barriera della Benetton. Da sottolineare l’ottima prestazione, nel XV del Nord Ovest, del centro Boni, buona anche la gara dell’estremo Minozzi e della cabina di regia Canna-Violi, oltre che di Lovotti e Bellini.
Il bis nel derby d’Italia, con 35 Azzurri oggi a lista gara, consolida la quinta piazza dei Leoni nella Conference B del Pro14, mentre le Zebre RC devono accontentarsi di un solo punto bonus raccolto nel doppio confronto e rimangono al sesto posto della Conference A.
GLI HIGHLIGHTS DEL DERBY ZEBRE-BENETTON
Dopo due minuti di gioco fallo in ruck della Benetton e Canna smuove il tabellino centrando i pali da buona posizione. Al 6′ minuto Banks dalla distanza ha la chance per pareggiare i conti dopo una punizione fischiata contro Bello e indovina i pali per il 3-3. Bella opportunità al decimo per le Zebre con Canna che muove al largo, Castello finta la ricezione e lascia palla a Mbandà, che penetra ma viene fermato sui cinque metri dalla difesa trevigiana. Al 13′ fuorigioco della linea difensiva biancoverde poco oltre la metà campo, Canna trova una penaltouche appena fuori dai cinque metri, la maul bianconera è messa a terra, le Zebre provano a spostare palla al largo, ma Minnie perde il possesso.
Poco dopo il quarto d’ora vantaggio fischiato per le Zebre su fallo in maul del capitano dei Leoni, Canna però è defilato e non trova i pali. Dopo una parentesi a bassa intensità per entrambe le squadre, al 26′ le Zebre accelerano con Violi che serve Minozzi, l’estremo bianconero ricicla per Biagi: percussione del seconda linea che serve Bellini, fermato in touche a pochi metri dalla meta. Zebre che si mantengono in attacco ma faticano a concretizzare il grande possesso e la Benetton riesce ad allontanare la pressione
Al 33′, su palla recuperata in difesa, Banks mette pressione su Boni con un calcio profondo, il centro delle Zebre è braccato da Ioane e costretto al tenuto dentro i propri ventidue: tutto facile per Banks che centra i pali e porta i Leoni in vantaggio, 3-6. A due minuti dall’intervallo Canna ristabilisce la parità: Biagi prova a sfondare per le vie centrali, viene placcato alto ed il numero dieci bianconero dell’Italia realizza senza problemi la punizione assegnata da Wilkinson. Si va a riposo sul 6-6.
Benetton pericolosa in avvio di ripresa ma Benvenuti non serve Ioane solo al largo: è il preludio alla meta dei Leoni, che arriva poco dopo con Hayward, che attacca palla in mano sui ventidue avversari, batte Bellini nell’uno contro uno e trova lo spazio per andare al di là della linea. Banks trasforma e la Benetton si porta sul 6-13. L’ala bianconera si riscatta pochi minuti dopo, finalizzando oltre la linea di meta un attacco dalla metà campo: Canna serve Bellini all’interno e il padovano realizza la marcatura che Violi trasforma riportando il risultato in parità, 13-13 al cinquantesimo.
Si entra nell’ultimo quarto di gara in parità e sono le Zebre che provano a fare la gara, conquistando metri con una buona alternanza di percussioni centrali e fasi al largo. La Benetton riesce ad arrestare l’attacco una prima volta, ma i bianconeri si riportano sui ventidue. Infinita serie di fasi sino al fischio di Wilkinson per un nuovo placcaggio alto: Violi non può sbagliare e non sbaglia, 16-13 per la squadra di casa. L’inerzia del match sembra pendere dalla parte del XV di casa, ma sulla ripartenza la Benetton si porta rapidamente nei ventidue avversari: serie di pick-and-go sino alla linea di meta, dove il capitano biancoverde Budd riesce a portare la palla in meta, con McKinley che trasforma il 16-20.
I padroni di casa si riversano in attacco per un assalto finale, alla ricerca della marcatura in grado di ribaltare il risultato, ma la difesa della Benetton concede metri, ma non spazi. L’ovale viene recuperato, Treviso risale il campo e allo scoccare dell’ottantesimo può calciare fuori l’ovale, ponendo fine all’incontro.
SALA STAMPA
Al termine della gara in sala stampa arriva un ex molto amato a Parma: Marco Bortolami. L’ex capitano è oggi nello staff tecnico dei Leoni e analizza così la gara di oggi al Lanfranchi, riconoscendo ampi meriti alle Zebre e dichiarandosi non del tutto soddisfatto della prestazione dei suoi, mancata nella fase offensiva.
Coach Michael Bradley, dispiaciuto per il risultato, si è detto soddisfatto della prestazione delle sue Zebre. E a chi sosteneva la necessità di un maggior gioco al piede, di verticalizzazioni in grado di superare il muro difensivo ospite, ha spiegato perché a suo giudizio non avrebbero portato nulla di buono. In sala stampa anche il capitano Tommaso Castello, uscito un po’ acciaccato al termine della sfida, che ha evidenziato come la gara sia stata decisa da episodi.
Conferenza stampa post #ZEBvBEN con capitan Castello e coach Bradley
Il capitano delle Zebre Rugby Tommaso Castello e coach Michael Bradley in conferenza stampa dopo la partita col Benetton persa 20-16 dai bianconeri a Parma.
Publié par Zebre Rugby sur samedi 30 décembre 2017