Ora è ufficiale: Edoardo Padovani, 24enne estremo-apertura, è di nuovo un giocatore delle Zebre Rugby Club. La franchigia celtica del Nord Ovest lo ha annunciato oggi, dopo che Padovani – partito l’estate scorsa non senza polemiche con la Federazione italiana rugby, alla volta di Tolone – ha sostenuto il primo allenamento nel gruppo, agli ordini dell’head coach Michael Bradley. Poco utilizzato in Top14 (solo 4 presenze, tutte in trasferta, per un totale di 169 minuti peraltro ben giocati) e non utilizzato in Nazionale, Padovani ha infatti rescisso il contratto con il club francese per tornare in quella che è ormai la sua casa: le Zebre, nelle quali ha militato per tre anni dalla stagione 2014/15.
Il veneziano Padovani – 14 caps Azzurri di cui 12 da titolare, oltre ad aver giocato nell’Italia Emergenti, U20, U18 – ha esordito con la nazionale maggiore al Sei Nazioni 2016. Convocato dal ct O’Shea per gli ultimi Cariparma Test Match di Novembre, non è però mai sceso in campo. In totale sono 50 le presenze in bianconero per il veneziano; arrivato a Parma nell’estate 2014 proveniente dal Rugby Mogliano, club dove si è formato a livello giovanile prima di essere selezionato per l’Accademia Nazionale Ivan Francescato.
”E’ un piacere poter riabbracciare un giovane di assoluto livello come Edoardo che è cresciuto ed ha conquistato grandi palcoscenici internazionali grazie a questo gruppo – ha detto il team manager Andrea De Rossi -. Sicuramente sarà per lui facile integrarsi coi compagni di questa stagione, grazie anche alle sue indubbie qualità tecniche. A nome della società volevo ringraziare la Federazione Italiana Rugby per il continuo sostegno al nuovo club ed allo sviluppo tecnico della franchigia federale, che potrà contare nel futuro su un giocatore importante quale Padovani”.
Soddisfazione anche da parte della Federazione Italiana Rugby che ha sottoposto a Padovani un contratto che lo lega al XV del Nord Ovest per tre stagioni.
“Le franchigie di Guinness Pro14 rivestono un ruolo centrale nella strategia di sviluppo del rugby italiano e della nostra Nazionale – ha dichiarato il Presidente della Fir, Alfredo Gavazzi –. E’ importante che i migliori frutti del nostro vivaio, completata la formazione, trovino spazio nelle rose di Zebre Rugby Club e Benetton Rugby, dove hanno la possibilità di finalizzare la propria crescita di giocatori di alto livello con continuità e con un percorso coerente e condiviso. Padovani – ha concluso il presidente federale – era una risorsa importante per il rugby italiano questa estate e continua ad esserlo oggi. Siamo felici del fatto che, ascoltando solo chi ha a cuore il suo futuro sportivo e non i propri interessi personali, abbia scelto di legarsi nuovamente alle Zebre e di riprendere il percorso che pensiamo sia il più idoneo per lui”.
“Siamo felici che Edoardo sia tornato – sottolinea Conor O’Shea, ct dell’Italrugby -. È andato a Tolone in un momento di grande incertezza per le Zebre, un aspetto che appartiene al passato ora che il Club è tornata ad essere gestita direttamente da Fir. Edoardo rientra in un Club dove Michael Bradley e lo staff stanno facendo un ottimo lavoro. Il nostro compito è lavorare con l’Amministratore Unico del Club Andrea DalleDonne e con Bradley per aggiungere qualità e profondità ad una rosa ridotta per permettere loro di andare nella direzione verso la quale tutti vogliono che le Zebre vadano. Il ritorno di Padovani mostra dove tutti vogliamo che le Zebre vadano negli anni a venire e l’energia positiva che oggi circonda il Club: è un progetto di cui tutti oggi vedono il potenziale”.
Le Zebre Rugby proprio oggi hanno ripreso gli allenamenti, con la presenzadel compagno in più, in vista del derby di ritorno con la Benetton Treviso, in programma per sabato 30 dicembre con fischio d’inizio alle 15 allo stadio Lanfranchi di Parma. Una sfida fondamentale per i bianconeri, ancora alla ricerca del punto di svolta di un periodo negativo sul piano dei risultati dopo un buon avvio di stagione.