Anziana dimentica di presentare l’Isee, il Comune di Parma invia conto salato...

Anziana dimentica di presentare l’Isee, il Comune di Parma invia conto salato per l’assistenza e minaccia causa ai familiari

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Quando la burocrazia pesa di più del buonsenso a farne le spese sono le persone più in difficoltà. È quanto successo a una signora parmigiana di 86 anni, invalida al 100%, con una pensione minima, che è stata ospite del centro diurno Molinetto.

I suoi famigliari si sono ritrovati a dover pagare, da un giorno all’altro, un conto salato al Comune di Parma: di circa 4 mila euro, per non aver ripresentato all’inizio del 2017 il modulo del reddito Isee, dopo che l’avevano consegnato appena pochi mesi prima, quando la signora era entrata nella struttura, nel luglio del 2016.

Il reddito dell’anziana non era ovviamente aumentato, ma per quella dimenticanza, la retta mensile da pagare è salita da 236 a 650 euro mensili in quanto è stata applicata la fascia massima. I familiari non hanno ricevuto alcun preavviso della ritardata presentazione del modello Isee, che prima era annaule.  Hanno invece continuato a pagare la solita cifra indicata di 236 euro circa, attraverso i bollettini che ogni mese arrivavano loro a casa. Solo ad agosto 2017 hanno ricevuto la comunicazione della nuova cifra (650 euro) e a novembre hanno scoperto di essere stati messi in mora e di dover pagare circa 4.000 euro.

Nel frattempo, però, l’anziana signora si è aggravata, ed è stata portata in un’altra struttura, non più nel centro diurno: dal 26 settembre di quest’anno è ospite di un centro privato.

I familiari, seppur in ritardo, hanno provveduto a presentare il modello Isee del nuovo anno, che ha confermato il reddito precedente e che, collocandosi in fascia bassa, prevederebbe, come in passato, un contributo da parte del Comune.

Come Spi Cgil – sottolinea il segretario generale Paolo Bertoletti – troviamo assurdo che la burocrazia abbia la meglio sui diritti delle persone. Ora stiamo aspettando che l’amministrazione comunale decida  come risolvere questi casi. Anche se continua a pretendere il pagamento immediato minacciando, attraverso il soggetto riscossore Asp Ad Personam, una procedura di morosità. Inoltre, chiediamo che in futuro, come già succede per le comunicazioni Acer sulle
abitazioni popolari, insieme al bollettino della retta di dicembre si ricordi la nuova data, metà gennaio, per la  presentazione del Modello Isee.

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