Due degli otto progetti finalisti della diciassettesima edizione di Bellacoopia di Legacoop arrivano da Parma. Ad aggiudicarsi il primo premio, è stato il Liceo Scientifico Ulivi, che con la classe V G ha portato il progetto Greendoor, impresa cooperativa che si occupa di coltivazione e vendita di microgreen, cioè micro ortaggi, piccoli vegetali con elevato potere nutrizionale cresciuti in ambiente indoor secondo le tecniche del “fuori suolo”, con sistemi avanzati di illuminazione a led e notevole risparmio di risorse idriche. L’idea è stata sviluppata con grande perizia e attenzione ai dettagli, sia dal punto di vista del prodotto, che da quello delle dinamiche aziendali ed economiche. La classe era accompagnata dalla professoressa Gabriella Bossi che, insieme alla tutor di Legacoop Vanessa Sirocchi, ha affiancato gli studenti nel percorso di simulazione.
Menzione speciale per il suo importante valore sociale al progetto della V B dell’ITT Rondani di Parma, Riquì, cooperativa di comunità di quartiere che sviluppa, attorno ad un centro ristrutturato, un’intensa attività di socializzazione per giovani e anziani, finalizzata a rivitalizzare una zona periferica della città, a dimostrazione che una comunità coesa e solidale può cambiare il modo di vivere nei centri urbani.
Fare cooperativa in modo etico e sostenibile: è questa la sfida che hanno affrontato gli oltre 1400 studenti dei 43 istituti superiori dell’Emilia-Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi della Rete regionale Bellacoopia 2017. Sono 66 le classi che hanno simulato, con l’aiuto dei tutor di Legacoop, ben 69 progetti di start up cooperative. La giuria regionale ha selezionato 8 proposte finaliste che si sono sfidate ad Imola presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.