L’Anmic premia Giancarlo Izzi: “Inaccettabile dare un valore economico alla vita”

L’Anmic premia Giancarlo Izzi: “Inaccettabile dare un valore economico alla vita”

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Giancarlo Izzi, Maria Teresa Rinaldi e Alberto Mutti (Foto Bocchia)

Premio Anmic Parma 2017 a Giancarlo Izzi, ex direttore di Pediatria e Oncoematologia dell’ospedale, tra gli ispiratori e consulente dell’Ospedale dei Bambini, oggi presidente Avis, che ha, tra i tanti meriti, quello di avere sempre dato attenzione alla persona e non alla malattia (o disabilità), favorendo la capacità delle parti non malate e abili al recupero della salute e alla valorizzazione delle potenzialità di ogni soggetto.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, all’interno di una cerimonia ospitata nell’auditorium dell’Assistenza Pubblica, la sezione provinciale dell’Anmic ha consegnato anche una menzione speciale a Maria Teresa Rinaldi, che, nonostante la malattia che la limita nei movimenti e nel linguaggio, si è laureata, ha ottenuto un master e, soprattutto, ha scritto un diario della sua vita (“Nulla al caso”), raggiungendo la finale di un concorso letterario internazionale. Il suo libro è stato presentato dalla professoressa Isa Guastalla.

La cerimonia di premiazione, alla quale hanno preso parte quasi 200 persone, condotta dalla giornalista Giulia Viviani, è stata introdotta da Alberto Mutti, presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Anmic: “Penso che se esiste una giornata dedicata a determinati diritti, in questo caso quelli dei disabili, significa che questi diritti o non esistono o, se esistono, come è vero che esistono, non sono esigibili. L’auspicio, pertanto, è che in futuro non avremo più bisogno di una giornata internazionale dedicata, perché significherà che le persone con disabilità avranno pari diritti e pari dignità di tutti gli altri cittadini. Però, finché esiste questa Giornata, noi la vogliamo celebrare, per riportare l’attenzione della società civile sui temi che ci riguardano, per fare in modo che cresca sempre di più la tenuta culturale in merito alla disabilità, tanto da rendere non più necessaria una giornata come questa. Il Premio Anmic Parma 2017 è un riconoscimento che va a chi ha interpretato al meglio e diffuso in maniera concreta una corretta cultura della disabilità, qualsiasi sia il campo di riferimento e di azione”.

Giancarlo Izzi, dopo aver ricevuto il premio dalle mani del presidente di Anmic, Alberto Mutti, e del vicepresidente Walter Antonini, ha prima ricordato il suo motto (“Non tutto del bambino malato è malato”), poi ha detto: “Questo premio mi onora, perché anche io ho una disabilità. L’handicap, come mi piace ancora chiamarlo, è un valore, una ricchezza, che ti permette di fare sempre qualcosa in più. Ai bambini, che mi hanno insegnato più di tanti maestri per la loro capacità di guardare la realtà senza condizionamenti, ho sempre cercato di dare speranza, che non significa ottimismo in relazione al risultato, quindi la guarigione, ma vuol dire dare un senso alla vita, a prescindere dal raggiungimento dell’obiettivo. Oggi sembra che la vita abbia un valore economico, tanto da far dire a qualcuno che ci sono casi in cui una persona sarebbe meglio non vivesse più, perché costa. Questo è inaccettabile”.

Di grande lezione anche le parole di Maria Teresa Rinaldi, lette da un amico: “La maggior parte di voi conosce la mia difficoltà a parlare, quindi oggi mi faccio aiutare. Sono piena di gioia e di gratitudine per questa menzione speciale. Sono l’unica, in Regione, affetta da atassia da deficit di vitamina E; rarissima, non vi pare? – dice con ironia, che è la sua forza -. Il titolo del diario, “Nulla al caso”, è dovuto semplicemente al fatto che a me le cose non sono mai accadute per caso e quando sono accadute era il momento giusto che accadessero… tranne la diagnosi”. Per la quale ci sono voluti 23 anni. “Mi permetto di portare due messaggi. Uno ai medici, che invito ad ascoltare sempre paziente e parenti, per conoscere al meglio la persona che hanno davanti e l’andamento quotidiano della sua fisiologia; l’altro messaggio è per pazienti e famigliari: lottate sempre, non arrendetevi mai”.

Alla cerimonia hanno preso parte anche numerosi rappresentanti delle Istituzioni e tutte hanno portato un loro contributo: Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma, il senatore Giorgio Pagliari, la deputata Patrizia Maestri, il deputato Giuseppe Romanini, la consigliera regionale Barbara Lori, Laura Rossi, assessora al Welfare del Comune di Parma, Ines Seletti, assessora a Scuola e Integrazione Scolastica del Comune di Parma, Elena Saccenti, direttrice generale Ausl di Parma, Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Emilia Wanda Caronna, delegata del Rettore dell’Università di Parma per gli studenti con disabilità.

Durante la mattinata è intervenuta, al completo, anche la formazione di wheelchair hockey (hockey in carrozzina) della Polisportiva Gioco, targata Anmic Parma, che poi ha salutato la platea per andare a Bologna a giocare un match di campionato.

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