Al Tardini arriva la Pro Vercelli, D’Aversa predica umiltà: “Non vinciamo solo...

Al Tardini arriva la Pro Vercelli, D’Aversa predica umiltà: “Non vinciamo solo perchè ci chiamiamo Parma”

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Al termine dell’ultimo allenamento e alla vigilia di Parma-Pro Vercelli, gara valida per la 17° giornata del campionato di Serie B ConTe.it, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Centro Tecnico di Collecchio.

Frattali oggi si è allenato con il gruppo ed è disponibile, gli altri infortunati sono ancora out. Per le scelte in attacco vedremo, come ho detto già sabato scorso penso che Baraye in quella posizione abbia fatto bene, peccato per il risultato. L’intesa di Baraye con Insigne? Buona, ma ne ha avuta anche con Nocciolini come si è visto contro l’Ascoli. Dipende in ogni caso da che tipo di partita ci attende, poi valuteremo eventuali cambi“.

Ho la sensazione che qui si diano troppe cose per scontate. L’anno scorso si dava per scontato che il Parma avrebbe dovuto vincere per forza il campionato per gli investimenti fatti, ma credo che anche le altre squadre hanno fatto investimenti importanti: basti pensare che la finale l’abbiamo giocata contro l’Alessandria. E credo che si stia dando per scontato anche il percorso che stiamo facendo. Siamo a tre punti dalla prima, eppure in settimana ho letto che si deve trovare un rimedio non so bene a che cosa. Non si sta dando importanza a quello che sta facendo la squadra. Non ho mai cercato alibi, ma vanno considerate delle assenze pesanti: Ceravolo, il fatto che in questo momento non ho Calaiò, nonostante sia senza Di Cesare da diverso tempo. Proviamo a togliere alle altre squadre tre giocatori importanti. E non lo dico perchè io non sia soddisfatto di ciò che stanno facendo i ragazzi che stanno giocando, anzi. A maggior ragione, va messo in evidenza quello che stanno facendo. Quella contro la Pro Vercelli non è una partita scontata, bisogna sudarsi i risultati, i ragazzi stanno spingendo da tempo e forse non si sta dando loro il giusto merito. Non è merito dell’allenatore, è merito loro. Se pensiamo che dobbiamo vincere contro la Pro Vercelli di diritto stiamo facendo un grande errore”.

Domani dobbiamo avere pazienza come contro l’Ascoli, loro verrano a cercare di fare risultato e per ben figurare in uno stadio importante come il nostro, dobbiamo concedere il meno possibile con l’obiettivo che è sempre quello di vincere la partita. Non sarà semplice e tutto non si sbloccherà immediatamente: dovremo ragionare su tutto l’arco della partita, pazientare e sfruttare le situazioni che si creeranno, la serie B d’altronde dimostra che nessuna gara è semplice. A noi non piace far tabelle, ma lavorare su ogni obiettivo settimanale“.

La Pro Vercelli ha vinto il derby contro il Novara e contro l’Empoli, è una squadra che ha uno spirito importante quando gioca in casa ed è difficile da affrontare, perchè è abituata a un certo tipo di campionato e quindi a soffrire, ci concederanno pochi spazi“.

NOTIZIARIO E CONVOCATI –  Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio, ha convocato per la diciassettesima partita del campionato Serie B ConTe.it 2017/2018, in programma domani pomeriggio allo stadio Ennio Tardini (fischio d’inizio: ore 15) contro la Pro Vercelli, i seguenti 23 giocatori (in ordine alfabetico):

Yves Baraye, Antonino Barillà, Francesco Corapi, Jacopo Dezi, Antonio Di Gaudio, Andrea Dini, Pierluigi Frattali, Marco Frediani, Riccardo Gagliolo, Luca Germoni, Simone Iacoponi, Roberto Insigne, Alessandro Lucarelli, Pasquale Mazzocchi, Gianni Munari, Michele Nardi, Manuel Nocciolini, Juan Ramos, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Francisco Sierralta, Luca Siligardi.

Arbitra Martinelli di Roma – Sarà il signor Daniele Martinelli della sezione Aia di Roma 2 ad arbitrare sabato 2 dicembre (fischio di inizio: ore 15) la partita tra Parma Calcio e Pro Vercelli, allo stadio Ennio Tardini di Parma, gara della 17^ giornata del campionato Serie B ConTe.it 2017/2018.

A coadiuvarlo, come assistenti, sono stati designati i signori Maurizio De Troia di Termoli e Pasquale Cangiano di Napoli e, come quarto uomo, il signor Andrea Zanonato di Vicenza.

LO STORICO DOPPIO EX –  A Milano, ai tempi dell’esperienza sulla sponda nerazzurra del naviglio, lo chiamavano El segna semper lu, perché all’appuntamento con il gol si faceva trovare pronto molto spesso: in carriera, saranno 204 le reti segnate tra i professionisti di Maurizio Ganz. Un ricco bottino al quale hanno contribuito anche le due esperienze, vissute agli antipodi della sua carriera, con le maglie dei Crociati e dei Leoni: è lui lo storico doppio ex di Parma-Pro Vercelli, gara valida per la 17° giornata del campionato di Serie B Conte.it.Cresciuto nella Sampdoria, fa il suo esordio con i Blucerchiati in prima squadra nel 1986 e dove colleziona 13 presenze in due stagioni, prima di passare in B al Monza. In Brianza segna 9 reti e l’anno dopo, sempre in B, arriva al Parma. Qui il giovane Maurizio segna 5 reti, due delle quali di grande importanza: il 30 dicembre 1989, allo stadio Mirabello di Reggio Emillia, Ganz sigla una doppietta con la quale il Parma batte la Reggiana nel derby, conquistando così la vetta della classifica della Serie B. E alla fine di quella stagione, guidati da Nevio Scala in panchina, i Crociati approdano per la prima volta in Serie B.ganz

Per Ganz sarà la prima di altre promozioni in carriera nella massima serie: la seconda arriva con la maglia del Brescia l’anno successivo, quando le Rondinelle si guadagnano la Serie A grazie anche ai suoi gol: Ganz diventa capocannoniere della cadetteria nella stagione 1991/92 con 19 gol (in tutto saranno 29 in 70 gare). Quindi, l’esperienza di tre anni con l’Atalanta: 37 gol in 76 partite e la stima di un’altra squadra nerazzurra, l’Inter che nel 1995 lo acquista, venendo ripagata dai gol di Ganz, letale soprattutto in Europa. Nelle gare continentale segna 10 gol in 16 gare e per lu arriva l’appellativo di “Segna sempre lui”, oltre che il titolo di capocannoniere della Coppa Uefa 1996/97 con 8 reti.

Finisce poi al Milan e segna subito all’Inter in un derby di Coppa Italia, quindi nella stagione successiva segna anche contro un’altra ex, il Parma, uno dei 4 gol con i quali contribuisce in maniera determinante alla conquista dello scudetto da parte dei rossoneri, all’epoca guidati da Alberto Zaccheroni. La sua carriera continuerà poi a Venezia (8 gol in 19 gare), nella Fiorentina, in B ad Ancona (dove con 11 reti aiuta il club a tornare in Serie A), quindi Modena e Lugano, prima dell’ultima avventura da giocatore con la maglia della Pro Vercelli. In Piemonte gioca nel campionato di Serie C2, giocando 26 gare e chiudendo la stagione in doppia cifra, con 10 reti.

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