Un arresto cardiaco l’ha portato via. Pietro Franchini si è spento due anni dopo lo spaventoso incidente che lo aveva visto coinvolto, nel maggio del 2015, a Ghiare di Berceto. Nel pomeriggio di quel giorno Pietro, a bordo di una Morini 1.200 si era schiantato contro un auto in una curva, nei pressi della fondovalle.
Le sue condizioni erano apparse da subito gravi: dopo mesi di ospedale Franchini uscì su una sedia a rotelle. Le sue passioni per le motociclette e per i cavalli dovevano essere riviste, in virtù della nuova condizione. Ma la sua passione non si è mai spenta, anche se la sua Honda Africa Twin era parcheggiata in salotto. Sabato l’arresto cardiaco ed il decesso: i suoi amici, i suoi compagni di corse, lo ricordano come una persona decisa e determinata, che ha lottato fino all’ultimo: sono molti i messaggi sulla sua bacheca di Facebook da parte degli amici: “Grande biker”, “Non morirari mai”, “Buon viaggio Pietro”. “