8-9-10 Dicembre – “Mostra-mercato dei sapori e dell’artigianato” nel Castello di Bardi

8-9-10 Dicembre – “Mostra-mercato dei sapori e dell’artigianato” nel Castello di Bardi

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La Cooperativa di comunità “Il Principato Landi”, in occasione delle festività natalizie, in collaborazione con la Cooperativa sociale Diaspro Rosso e il patrocinio del Comune di Bardi, organizza la prima edizione della “Mostra-mercato dei sapori e dell’artigianato” che si terrà nelle sale dei principi del Castello di Bardi nel corso del ponte dell’Immacolata.

Non un mercatino dell’hobbistica, ma un’esposizione delle “eccellenze” del territorio. Prodotti enogastronomici a km 0 provenienti dalla Valtaro e dalla Valceno, foodvalley per eccellenza: piccole-grandi realtà quali caseifici, prosciuttifici, aziende agricole, allevatori, apicoltori, trasformatori del fungo e del tartufo, esponenti del mondo dolciario, presenzieranno a fianco di sapienti artigiani del vetro, della ceramica e del legno per esporre e vendere gustose e originali idee-regalo.

I più piccoli potranno entrare nella casa di Babbo Natale e partecipare a visite attive e laboratori creativi che si terranno nei 3 giorni (dalle 15 alle 17). La principessa Maria Polissena accoglierà i bambini e li condurrà alla scoperta di una divertente caccia al tesoro a tema natalizio, a cui seguirà un laboratorio creativo per la realizzazione di lanterne di ghiaccio. Prenotazione obbligatoria: tel. 0525 733021 o 380 1088315 – [email protected].

Il Club di Prodotto della “Il Principato Landi” consiste in un’aggregazione fra imprese con lo scopo di creare un prodotto turistico customizzato rivolto ad uno specifico mercato. L’idea dell’utilizzo del termine “Principato” nasce dall’antica storia del territorio: il 22 ottobre 1551 l’imperatore Carlo V nominò Agostino Landi, Principe di Borgo Val di Taro, marchese di Bardi, conte e barone di Compiano, concedendogli la facoltà di battere moneta, privilegio che durò per oltre un secolo.

Iniziò quindi il periodo di maggiore splendore dello Stato Landi che fu governato sul modello delle maggiori signorie italiane e avente Bardi come capitale. I confini di questo antico territorio ricalcano oggi la ValCeno e la ValTaro, collegate tra loro dalla ValNoveglia. Tra aree di natura incontaminata si snoda un percorso turistico ricco di monumenti millenari, eccellenze enogastromoniche e tecnologie legate ai motori.

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