Dopo il successo di “Pinocchio” e “Il gatto con gli stivali”, il Teatro Regio presenta in prima assoluta, nell’ambito della stagione RegioYoung, “Il Piccolo Principe”, dedicato in questa occasione a Gian Maria Piccinini, fonico del Teatro Regio recentemente scomparso. Lo spettacolo, con la musica di Enrico Melozzi edita dalla Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali su libretto di Stefano De Luca, che ne cura anche la regia, andrà in scena mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre alle 9 e alle 11 per le scuole e sabato 9 dicembre alle 15.30 e alle 18 per le famiglie.
Il nuovo allestimento, ispirato alla celebre favola di Antoine de Saint-Exupéry, con le scene i costumi di Carla Ricotti, è realizzato con il sostegno di Parmalat e grazie alla rinnovata collaborazione con il Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” e il Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi” di Parma. Sul podio dell’Orchestra del Liceo Musicale Bertolucci e del Coro di voci bianche Ars Canto “Giuseppe Verdi” preparato da Gabriella Corsaro, Stefano Franceschini dirige un cast di giovani cantanti composto da Laura Catrani (Il Piccolo Principe), Giovanna Iacobellis (La Volpe), Eugenio Degiacomi (Il re/L’uomo d’affari), Lorenzo Malagola Barbieri (L’ubriacone /Il geografo), Elizabeth Hertzberg (La Rosa), Davide Urbani (Il vanitoso/Il lampionaio/Il serpente) e completato dall’attore Luca Criscuoli.
“Il deserto in cui è ambientato il nostro Piccolo Principe – racconta il regista Stefano De Luca – non è quello del Sahara, ma è un piccolo deserto di periferia in cui vengono ammassati gli involucri vuoti dei tanti oggetti che riempiono le nostre vite. Qui incontriamo il nostro “aviatore”, un sognatore che in quello spazio vuoto ha trovato il suo luogo del sogno e della fantasia. È qui che racconta le sue storie a un gruppo di ragazzini, anche loro dimenticati da tutti. In questo deserto di involucri vuoti che tornano a riempirsi di voci, di musica e di poesia, prendono sostanza i personaggi della favola, modelli di uomo che risultano incomprensibili e distanti nelle loro ossessioni di potere, vanità, possesso, persi nelle loro nevrosi che li isolano e li proiettano su pianeti distanti. Figure un po’ folli, ma poetiche, perché osservate con gli occhi compassionevoli di una infanzia pura, non contaminata”.
Spunti e suggerimenti per trasmettere la passione del teatro e preparare i giovani spettatori a vivere l’emozione dell’opera saranno offerti nel laboratorio didattico per le famiglie che si terrà sabato 9 dicembre alle 14.30. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 203949 – [email protected].
I biglietti per gli spettacoli (Ridotto fino a 15 anni € 8,00; Intero € 12,00) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it.