E’ tempo di bilanci per l’attività della Guardia di Finanza che nel 2015 è stata particolarmente attiva nel combattere le irrogolarità nella nostra provincia.
Il dato più eclatante è stata la scoperta di 34 evasori totali, e 77 imprenditori denunciati per reati tributari.
Evasione, frode, illegalità e criminalità economico-finanziaria: sono questi i principali settori di intervento che hanno visto l’impegno della Guardia di Finanza di Parma nel corso del 2015.
18 piani finalizzati alla lotta all’evasione ed alle frodi fiscali, 10 a tutela della spesa pubblica, 12 a contrasto della criminalità organizzata ed economico finanziaria: attività investigative che, nello specifico, hanno portato ad importanti risultati.
Sono state 257 le ditte sottoposte a ispezioni aziendali nella provincia si Parma e 2200 gli esercizi pubblici incappati nel controllo degli scontrini (spesso grazie a segnalazioni di cittadini sottolineano i finanzieri). Circa il 20% non sono risultati in regola. Grazie a queste operazioni 77 imprenditori sono stati denunciati per false fatturazioni, dichiarazioni infedeli, omissione di dichiarazioni. 116 sono stati i lavorati scoperti non in regola che hanno portato alla denuncia di 28 imprenditori. Si è richiesto il sequestro per oltre 78 milioni di euro.
Attenzione per i mercati finanziari tra controlli a società fallite con creditori mai pagati (51 persone denunciate). Impegnativo anche il contrasto alla distribuzione di prodotti contraffatti o pericolosi che ha fatto denunciare 8 persone.
Sono stati scoperti 28 datori di lavoro che utilizzavano personale non in regola o “in nero”.
Sequestrate inoltre 22 tonnellate di olii non conformi e sono stati scoperti 38 falsi invalidi.
Infine sono 4 le persone denunciate per sospetto riciclaggio di denaro.