Nell’anno nero per la siccità che ha interessato pesantemente anche i centri collinari e montani del Parmense, Montagna 2000 Spa chiude il bilancio al 30 settembre con oltre 25 mila euro di attivo. I conti sono stati approvati dall’assemblea dei soci insieme al piano industriale da oggi alla scadenza della concessione prevista per il 30 giugno del 2025.
La lotta alla siccità ha richiesto uno sforzo straordinario in termini di mezzi, uomini e risorse: oltre 3.500 i viaggi delle autobotti per rifornire gli acquedotti rimasti a secco. L’emergenza idrica – costata nel complesso 573 mila euro – è stata contenuta grazie anche alla tempestiva attuazione di importanti opere e interventi per l’interconnessione e il potenziamento dei sollevamenti.
Gli investimenti hanno interessato anche gli aspetti della qualità dell’acqua in particolare della disinfezione grazie all’installazione di cloratori volumetrici che garantiscono continuità della disinfezione anche in aree non servite dalla corrente elettrica. Una particolare attenzione è stata dedicata al sistema depurativo: con la gestione diretta del depuratore di Fornovo ed il suo upgrade tecnologico per migliorarne il processo. Montagna 2000 ha inoltre completato il raddoppio del depuratore di Borgo Val di Taro e terminato il cantiere dei serbatoi del Monte Barigazzo per non perdere finanziamenti stanziati dalla Regione Emilia Romagna negli anni 2011-13.
Nonostante tutte le operazioni effettuate e le manovre contabili per far fronte al deterioramento del credito e ai rischi diversi, Montagna 2000 Spa ha chiuso il bilancio al 30 settembre scorso con un utile pari a 25.181 euro.
Buone notizie anche dal punto di vista finanziario, visto che si consolida il maggiore equilibrio tra il debito a breve e quello a medio/lungo termine. Le politiche di gestione del credito e una nuova organizzazione e suddivisione delle responsabilità hanno permesso di incassare crediti riducendo la percentuale di insoluti sul vecchio credito dal 6,2 al 4,3% (-1,9%).
Due nuovi istituti di credito, Banca Popolare Etica edEmilbanca, hanno inoltre concesso nuovi finanziamenti. Montagna 2000 Spa potrà quindi riprendere gli investimenti e guardare anche ad opportunità nel settore delle rinnovabili, quali la centrale idroelettrica Nola – Frasso e la costruzione di impianti a biomassa legnosa.