Micidiale uno-due nei primi 10′, il Parma domina ma cade a Carpi...

Micidiale uno-due nei primi 10′, il Parma domina ma cade a Carpi (2-1). Frattali out al 54′, bravo Nardi all’esordio

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CARPI – PARMA 2-1

Marcatori: 5′ Pasciuti, 10 ‘ Verna, 22’ Insigne

CARPI (4-4-2): Colombi; Pachonik, Sabbione, Capela (26′ Brosco), Poli; Pasciuti, Verna, Giorico (77′ Mbaye), Saric; Malcore (46′ Hraiech), Mbakogu. A disposizione: Serraiocco, Vitturini, Romano, Ligi, Manconi, Carletti, Calapai, Belloni, Nzola. All. Calabro.

PARMA (4-3-3): Frattali (55′ Nardi); Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari, Scozzarella, Barillà (64′ Nocciolini); Insigne, Baraye, Di Gaudio (78′ Siligardi). A disposizione: Dini, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Germoni, Scavone, Sierralta, Dezi. All. D’Aversa

Arbitro: Francesco Forneau di Roma 1

Assistenti: Giovanni Colella di Crotone e Alessandro Cipressa di Lecce, quarto uomo Fabio Pasciuta di Agrigento

Note: calci d’angolo 1-6; ammoniti 47′ Pachonik, 68′ Munari

 

La pioggia cade sul Cabassi in cui sono assiepati almeno 1.500 tifosi gialloblu e bagna le polveri del Parma capolista che non riesce a dare continuità al suo percorso. I biancorossi capitalizzano già nei primi 10′ il doppio vantaggio e riescono a portarlo fino alla fine, malgrado Insigne ha provato a guastare loro i piani con uno bel gol che al 22′ riapre la gara. Dopo 42 anni Carpi e Parma tornano ad affrontarsi in campionato e la squadra modenese, nonostante la rivoluzione operata durante il mercato estivo, si conferma avversario ostico da affrontare.

Mister Roberto D’Aversa rimescola un po’ le carte, ma non rinuncia al suo 4-3-3. In mezzo spazio a Barillà per Scavone e a Munari per Dezi, mentre davanti c’è Di Gaudio con Baraye preferito a Nocciolini nel tridente con il confermato Insigne. Calabro non rinuncia al suo 4-4-2 che vede Mbakogu e Malcore terminali offensivi. A centrocampo spazio a Verna. Fischio d’inizio dopo l’omaggio floreale nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Inizio choc per il Parma che parte a testa bassa, ma in meno di 10′ si trova sotto di ben 2 reti. Insigne scalda subito le mani a Colombi con un sinistro violento scaturito da un errore grossolano della difesa carpigiana. Subito dopo è Barillà con una botta da fuori a costringere il portiere di casa a concedere il bis, con palla ancora in corner per il Parma. Sembra che i crociati vogliano subito mettere in chiaro le cose, ma al 5′ a sorpresa vanno sotto: Malcore batte un piazzato dai 25 metri, Frattali respinge ma Pasciuti è lesto a metterla dentro. Il Carpi ci crede e continua spingere, mentre il Parma vive qualche istante di sbandamento. Al 10′ il colpo che sembra essere già quello del ko: Verna fa fuori Gagliolo e con un rasoterra infila Frattali con pallone con che batte sul palo interno prima di insaccarsi. Merito dell’azione è però di Mbakogu, protagonista di un rapido contropiede e del cross basso dalla sinistra per Verna appostato sul secondo palo.

La seconda rete subita, paradossalmente, risveglia Lucarelli e compagni. Al 15′ applausi per Insigne che di tacco libera Baraye al limite che sfiora il palo. Al 15′ e al 18′ ancora due occasioni per il Carpi con Pasciuti prima e Mbakogu dopo che approfittano degli spazi lasciati dal Parma. Ma sono proprio i crociati a riaprire il match con Insigne – ben pescato in area da Baraye bravo ad approfittare dell’errore di Sabbione – che di sinistro a tu per tu con Colombi trova l’angolo giusto. Il Carpi deve però rinunciare al 26′ al difensore Capela infortunato, al suo posto c’è Brosco.

Il ritmo della gara cala, il Carpi arretra un po’ il baricentro e non ci sono molti spazi. Al 39′ è ancora Sabbione a sbagliare un intervento difensivo, ma stavolta i ragazzi di D’Aversa non ne approfittano. Il Parma cerca però di serrare la fila per agguantare il pareggio prima del riposo. Ma Di Gaudio al 44′ spara alto in scivolata e subito dopo Munari, servito da Baraye, centra il palo. La prima frazione di gara si chiude dunque sul 2 a 1 per il Carpi, ma le cose migliori sono di marca crociata.

La ripresa si apre con il Carpi di Calabro deciso a chiudere i conti prima possibile. Ma al 3′ è Iacoponi ad anticipare d’un soffio Hraiech sulla linea di porta e sul corner successivo è Frattali a dover volare per respingere la botta dal limite di Pasciuti. La reazione del Parma arriva al termine di una ripartenza con Barillà che sfiora la porta di Colombi. Al 54′ doppia prodezza di Frattali che costa l’infortunio alla spalla all’estremo difensore crociato: il portiere respinge prima un tiro da fuori di Verna e poi si oppone a Saric che aveva recuperato la corta respinta. Frattali lascia il campo per l’esordio di Michele Nardi in serie B. Ed è proprio Nardi a mettersi in mostra al 59′ con una grandissima uscita su Mbakogu. Mister D’Aversa prova a dare la scossa ai suoi al 64′ con l’ingresso di Nocciolini al posto di Barillà e un assetto che assomiglia molto a un 4-2-4. Ma nonostante la trazione anteriore la gara appare piuttosto bloccata. Nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento a centrocampo, dove Fourneau è costretto ad intervenire più volte e sventola pure un giallo all’indirizzo di Munari. Al 78′ D’Aversa gioca la carta Siligardi al posto di Di Gaudio, ma il Carpi tutto dietro la linea del pallone resiste all’assedio del Parma.

I biancorossi provano anche ad alleggerire quando possono e all’83’ conquistano una punizione che Pasciuti batte verso Mbakogu posizionato al centro dell’area, ma la sua conclusione è debole e Nardi non ha difficoltà a bloccare. Parma tutto cuore e poca testa nel finale con una raffica di palloni messi in mezzo alla ricerca del colpo vincente che non arriva. Non bastano neppure i 5′ di recupero, durante i quali Siligardi ci prova su punizione ma la palla va oltre la traversa.

 

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