Continua a tremare la terra nel parmense, lo sciame sismico scatenato dalla violenta scossa delle 13.37 – magnitudo 4.4 nel territorio di Fornovo, a pochissima distanza da Varano, Terenzo, Calestano e Solignano – avvertita distintamente anche a Parma e nella Bassa nonostante la profondità di 32 chilometri, non si è ancora arrestato. L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato alle 18.56 un terremoto di magnitudo 2.2 e alle 20.21 un’altra scossa pari a 2 sulla scala Richter. Si tratterebbe ancora di scosse d’assestamento (Forte scossa di terremoto a Fornovo).
Tra ieri e oggi, sottolinea l’Istituto, sono stati 34 complessivamente gli eventi sismici localizzati in quell’area, di cui 14 hanno avuto magnitudo pari o maggiore di 2. La scossa più forte, quella di magnitudo 4.4, si sarebbe generata molto probabilmente su una faglia inversa e il movimento è stato di tipo compressivo, con asse di massima compressione orientato circa nordest-sudovest. La zona interessata è il basamento roccioso e non la parte sedimentaria più superficiale.
Per fortuna non si registrano danni a cose o persone, come ha confermato la Protezione civile e in serata anche l’Unione Pedemontana dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici e dalla Polizia locale in scuole ed edifici pubblici. Nessuna segnalazione neppure dai privati.
Negli ultimi 12 anni, in quest’area si è avuta una sismicità diffusa con numerosi terremoti al di sotto di magnitudo 5, il più forte dei quali è il terremoto profondo 72 km avvenuto il 27 gennaio 2012 alle 15.53, che ha avuto una magnitudo pari a 4,9 ed epicentro nel territorio di Berceto.
