La Procura di Parma ha disposto l’autopsia sulla salma di Totò Riina.
La decisione di procedere all’esame medico legale è stata presa “trattandosi di un decesso avvenuto in ambiente carcerario e che quindi richiede completezza di accertamenti, a garanzia di tutti”, ha spiegato il procuratore Antonio Rustico.
Le condizioni cliniche di Totò Riina si sono ulteriormente aggravate e poi precipitate una decina di giorni fa, quando dal reparto detenuti dell’ospedale Maggiore è stato trasferito in terapia intensiva-rianimazione, fino alla morte alle 3.37 di oggi, 17 novembre.
A quanto si apprende il primo ricovero del boss a Parma fu il 13 dicembre 2015. Non è ancora chiaro, c’è forte riserbo, se nella notte sia stato effettivamente raggiunto dai familiari nelle ultime ore, passate in coma farmacologico, ma pare il capo dei capi sia morto in totale silenzio e solitudine.
Dopo l’autopsia sarà predisposto il ritorno della salma nella sua Corleone: per lui nessuna benedizione cattolica e e nessun funerale in Chiesa.