Su Parma è già caduta più pioggia rispetto a quella attesa e la colonnina di mercurio è andata giàù di diversi gradi rispetto ai giorni scorsi, in Appennino è invece arrivata la neve con punte di oltre 50 centimetri in alcune località tra cui Schia. Il primo assaggio d’inverno ha quindi lasciato il segno sul territorio, ma la perturbazione non è ancora passata. Per domani, martedì 14 novembre, la Protezione civile regionale ha diffuso un’allerta arancione per vento forte, stato del mare al largo e mareggiate sulla costa, e un’allerta gialla per criticità idraulica e idrogeologica e residue nevicate che interessa da vicino proprio il Parmense.
Sono gli effetti attesi del transito di aria fredda da est, nord-est che sta già interessando gran parte del territorio regionale, soprattutto l’area centrale e orientale. I fenomeni più acuti – allerta arancione – sono localizzati nei 15 Comuni della costa romagnola e ferrarese, dove sono previsti venti fra i 62 e i 74 km orari con isolate raffiche ancora più intense. Allerta arancione, inoltre, per mare agitato al largo, con altezza dell’onda fino a 4 metri.
Allerta gialla per vento forte anche in provincia di Forlì-Cesena e Rimini, sulla montagna bolognese e modenese, reggiana e parmense. Si prevedono ulteriori nevicate – allerta gialla – soprattutto nella montagna romagnola fra Forlì-Cesena e Rimini. In generale lo zero termico dovrebbe alzarsi intorno agli 800 metri.
Ulteriori piogge sono previste soprattutto nelle prime 12 ore di domani. Qualche criticità idraulica e idrogeologica – allerta gialla – viene identificata nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Bologna.
Per quanto riguarda la provincia di Parma, l’Arpae prevede al mattino molto nuvoloso, mentre nel pomeriggio sereno o poco nuvoloso. Temperature minime del mattino comprese tra 0 °C sui rilievi e 6 °C in pianura, massime pomeridiane comprese tra 4 °C sui rilievi e 11 °C in pianura. Velocità massima del vento compresa tra 14 km/h (pianura) e 71 km/h (rilievi).
Tutti questi fenomeni sono dati in attenuazione fin dal pomeriggio di martedì e nelle successive 48 ore.
