Zebre Rugby Club Vs Cheetahs 23-24 (p.t. 16-8)
Marcatori: 5‘ cp Stapelberg (0-3); 7’ m Mapimpi (0-8); 10‘ cp Canna (3-8); 15’ cp Canna (6-8); 18‘ m Minozzi tr Canna (13-8); 28’ cp Canna (16-8); s.t. 5‘ cp Stapelberg (16-11); 10’ cp Stapelberg (16-14); 14‘ m Fabiani tr Canna (23-14); 19’ m Mapimpi tr Lee (23-21); 40‘ cp Lee (23-24);
Zebre Rugby Club: Minozzi, Bisegni, Boni, Castello (cap) Bellini, Canna (’ s.t. Bordoli), Violi; Minnie (11‘ s.t. Giammarioli) Meyer, Licata, Bernabò (7’ s.t. Sarto), Krumov, Bello (11‘ s.t. Chistolini), Fabiani (27’ s.t. Luus), Panico (22‘ s.t. De Marchi, 32’ Panico, 11’ s.t. De Marchi) All. Bradley
Cheetahs: Petersen, Rhule, Venter (cap), Small-Smith (5’ s.t. Lee), Mapimpi, Stapelberg (13’ s.t. Zeilinga), Meyer (28’ s.t. Venter S.), Mohoje , Pokomela, Schoeman, Hugo, Bernardo (21’ s.t. Wegner), Botha (6’ s.t. Coetzee), Van Jaarsveld, Nche (21’ s.t .Du Toit) (A disposione: Du Toit, Marais, Coetzee, Wegner, Wiese, Venter S., Zeilinga, Lee) All. Duncan
Arbitro: Dan Jones (Welsh Rugby Union)
Assistenti: Andrea Piardi e Gianluca Gnecchi (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Alan Falzone (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 5/5, Stapelberg (Cheetahs) 2/3, Lee (Cheetahs) 2/3
Cartellini: al 13° s.t. giallo a Coetzee (Cheetahs)
Man of the match: Fabiani (Zebre Rugby Club)
Punti in classifica: Zebre Rugby Club 1, Cheetahs 4
Dura poco meno di 60 minuti la leggera supremazia delle Zebre sui sudafricani del Cheetahs allo stadio Lanfranch, poi gli errori in touche e nelle fasi statiche consegnano agli ospiti una vittoria di misura grazie alla trasformazione di un piazzato sotto l’H a tempo ormai scaduto che fissa il punteggio sul 23 a 24. Sanguinosa la prima meta subita dai ragazzi di coach Michael Bradley nei primi minuti di gioco, ancor più pesante quella arrivata a metà ripresa nonostante la superiorità numerica dei bianconeri per effetto del giallo a Coetzee. Due realizzazioni che Mapimpi difficilmente avrà occasione di poter replicare. Al netto degli errori commessi in un gara in cui i Cheetahs non hanno fatto granché per portarla a casa, capitan Castello e compagni – in vantaggio fino all’ultimo secondo – pagano carissimi anche gli errori in fase offensiva oltre a qualche scelta tra calcio e touche.
Qualcosa di già visto fin da Edimburgo, che puntualmente si ripete. Segno che non si tratta di giornata storta. Eppure quella con i Cheetahs era una gara fondamentale, assolutamente alla portata del XV del Nord Ovest, che avrebbe potuto cambiare il corso della stagione bianconera. Non ha portato bene neppure la nuova maglia arcobaleno – nera con i colori di tutti i club d’Italia a sottolineare la nuova era della franchigia federale – presentata ufficialmente proprio oggi nell’ambito delle numerose iniziative organizzate per l’occasione. Rimane la soddisfazione per il successo del torneo Touche Old della mattina, per la mostra temporanea del Museo Del Rugby coi cimeli delle Zebre anni ’70, della campagna contro la violenza sulle donne insieme ai Maschi che s’immischiano. Presentato anche il nuovo sponsor di maglia Laumas Elettronica. Giornata speciale anche per i bimbi di Rugby Tots ed i minirugby di tanti club del Nord-Ovest.
La cronaca – Al quarto minuto i Cheetahs hanno l’opportunità di sbloccare il parziale sfruttando due rapidi falli bianconeri: Stapelberg centra i pali da 30 metri. Ancora Cheetahs al 7° nei 22 italiani in avanzamento: i sudafricani sfruttano bene il sovranumero al largo sinistro per fissare Bisegni e segnare la meta alla bandierina con Mapimpi. Possono rispondere le Zebre sfruttando un pallone raccolto volontariamente in avanti dagli ospiti: Canna dai 22 ricuce. Il secondo attacco del XV di Duncan nei 22 è fermato dalla difesa italiana che costringe i giaguari al fallo in ruck. Avanzano i padroni di casa che concludono al piede mettendo pressione ai sudafricani. Ancora l’indisciplina ospite da all’apertura Canna la possibilità di segnare tre punti per il placcaggio alto per il -2 al 15°. Dopo una mischia in attacco arriva la prima meta delle Zebre: è Castello che avanza entrando nei 22. Il capitano delle Zebre da terra ricicla splendidamente per Minozzi che segna alla bandierina sinistra. Canna trasforma con l’aiuto del palo destro.
I Cheetahs si riportano nei 22 a metà tempo ma ancora una volta l’arbitro gallese sanziona il sostegno ospite. Nuovo attacco degli arancioni col capitano Venter che usa il piede mettendo pressione alla difesa italiana che però recupera l’ovale col turn-over. E’ Meyer ad infiammare il Lanfranchi al 24° con una sgroppata che guadagna 40 metri: il flanker delle Zebre è però portato fuori dal campo da un avversario ai 10 metri. Il quinto fallo sudafricano da al XV del Nord-Ovest la possibilità di giocare una touche: dopo la rimessa il fuorigioco dei Cheetahs è sfruttato da Canna che porta i suoi oltre al break al 28°. Cresce il pack italiano che trova il primo fallo a favore in mischia alla mezz’ora. Ancora Castello sugli scudi al 35°: il capitano dei padroni di casa costringe al tenuto Mohoje, probabile aversario del genovese in maglia azzurra il 25 Novembre a Padova in Italia-Sudafrica. Bernabò cattura il lancio di Fabiani con Canna che orchestra l’attacco arcobaleno che però non crea problemi ai Cheetahs. Gli avabnti sudafricani si prendono la rivincita al 38° ottenendo il fallo in mischia chiusa. Dopo la touche ospite tocca a Fabiani lanciare ai 5 metri a 30 secondi dalla fine del primo tempo: arriva il fallo dei saltatori arancioni.
La ripresa inizia coi sudafricani pericolosi in attacco con un lunghissimo multifase: tiene la difesa di casa che però concede il fallo. L’apertura Stapelberg da 30 metri centra i pali per il -5. Dopo un altro fallo a favore in mischia i sudafricani non sfruttano la rimessa in attacco al 47°: pallone recuperato dalle Zebre che liberano al piede. L’indisciplina costa cara al XV del Nord-Ovest: il placcatore non rilascia l’avversario sui 22 e così il numero 10 sudafricano da posizione centrale ricuce il divario. Castello e compagni riescono a risalire il campo grazie ad un placcaggio alto: Canna dimostra di essere in giornata trovando la rimessa ai 5 metri. La maul italiana varca la linea di meta ma l’ovale è tenuto alto: Jone torna su un vantaggio precedente ed ammonisce Coetzee. E’ ancora il drive l’arma scelta dai bianconeri che vanno in meta con Fabiani; Canna è ancora preciso dalla piazzola mantenendo il suo 100%. Affiora nervosismo da parte dei sudafricani che, in inferiorità numerica, si fanno pescare ancora indisciplinati dall’arbitro gallese. Dopo uno scambio di pedate, al 59° ci prova Minozzi alla mano riportando il vantaggio sulla metà campo: Violi prova un chip recuperato però da un avversario. L’ovale arriva veloce sull’out sinistro dove capitan Venter trova al piede Mapimpi che brucia Mejer per segnare. Il neo entrato Lee trasforma per il 23-21 a 20 dal termine. E’ questo il momento che segna le sorti della gara.
Le Zebre possono attaccare da un ingaggio sui 22 metri ma, dopo un reset, girano i rispettivi pack con Jones che sanziona la franchigia di base a Parma. Minozzi cattura un pallone aereo sui 22 ma il sostegno bianconero è irregolare: i Cheetahs vanno in rimessa con la maul fermata. L’ovale è gestito bene dall’attacco sudafricano che però subisce l’ottima difesa di coach Bradley che trova il tenuto sulla linea di meta. La rimessa dei padroni di casa però non è precisa e l’ovale perso: arriva solo una mischia sulla metà campo purtroppo. L’ovale esce e Giammarioli è una furia strappando 40 metri prima del fallo sudafricano. I Cheetahs protestano e vengono indietreggiati di 10 metri ma la touche di Luus non è catturata da Krumov. L’ovale è però recuperato da un giocatore in maglia arcobaleno con lo sforzo offensivo che prosegue: Minozzi non riesce a trovare il varco ed il compagno di nazionale Giammarioli è sanzionato col tenuto a 6 dal termine. Ritmo infernale al Lanfranchi dove i Cheetahs attaccano senza avanzare: trovano però il fallo in ruck gli ospiti. Da 50 metri il piazzato di Lee è corto e le Zebre rimangono avanti a 3 dal termine. Il gioco riparte con una mischia sudafricana sui 15 metri: dopo un primo crollo giocano i Cheetahs con la difesa italiana avanzante. Jones torna però su un vantaggio che a 10 secondi dal termine da la vittoria agli ospiti, la prima esterna nella loro storia del Guinness PRO14.
Le Zebre si ritroveranno lunedì 31 ottobre alla Cittadella del Rugby di Parma per preparare la trasferta gallese di sabato 4 novembre quando i bianconeri saranno di scena all’Arms Park di Cardiff (Galles) contro i Cardiff Blues nell’ottavo turno del Guinness Pro14.
SALA STAMPA
Nel dopo gara coach Michael Bradley e capitan Tommaso Castello, protagonista di una buona gara, mostrano tutto il loro rammaricoper la sconfitta, ma sottolineano anche le cose positive viste in campo. Da aggiustare soprattutto le fasi statiche. Ecco le loro parole…