“Aumento dei richiedenti asilo a Parma: la politica di accoglienza indiscriminata della...

“Aumento dei richiedenti asilo a Parma: la politica di accoglienza indiscriminata della giunta Pizzarotti ha dato i suoi frutti! E le conseguenze sono visibili a tutti”

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L’inchiesta pubblicata sulla Gazzetta di Parma del 27 ottobre formalizza ciò che è sotto l’occhio di tutti i parmigiani: gli aspiranti profughi sono aumentati di dieci volte dal 2013 ad oggi, da 200 a duemila. La maggioranza di questi sono migranti economici.

La Commissione Territoriale di Bologna rende noti i numeri: sui 2000 richiedenti ospitati (a spese del contribuente italiano) nella provincia di Parma circa 1550 sono ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinaria, 210 sono ospitati dal Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati, i restanti 450 sono “spariti” e giuridicamente a questi deve essere revocato il permesso di restare in Italia diventando a tutti gli effetti “clandestini” come tutti i migranti sbarcati in Italia che non sono stati identificati (circa 50 mila all’anno)

I dati ufficiali smentiscono inoltre il fatto che “tutti scappano dalla guerra con donne e bambini”; a Parma le donne richiedenti sono solo 231; viene quindi spontaneo chiedersi perché così tanti uomini fuggano da guerre o sopraffazioni abbandonando mogli, figlie, mamme, sorelle…

Secondo i dati ministeriali su base nazionale, l’esame delle richieste si conclude dopo 7/9 mesi e almeno per il 60% (considerando le forme di protezione sussidiaria e umanitaria) si conclude con il diniego ed obbligo per il richiedente di allontanarsi dall’Italia, cosa che non accade quasi mai, così come non vengono eseguite le espulsioni.

Il diniego comporta l’esclusione dal sistema di accoglienza e l’inutilità del percorso di integrazione (se seguito), con alta probabilità di imboccare un percorso di illegalità.

“A Parma oltre all’aumento dei numeri derivato da “Mare Nostrum” e “Triton” il grande numero di migranti accolti è dovuto anche alla politica di accoglienza indiscriminata più volte rivendicata dal sindaco Pizzarotti e dai suoi assessori” – afferma il segretario provinciale della Lega Nord, Emiliano Occhi – “Non è proclamando l’accoglienza indiscriminata dei c.d. migranti economici e teorizzando la loro regolarizzazione tout court che si fa una politica di accoglienza legale, seria e sostenibile. I dati evidenziano l’errore ideologico dell’amministrazione e mettono in luce la causa principale dell’illegalità dilagante, con attività di spaccio diffuso, furti, scippi e anche aggressioni violente a scopo di stupro o rapina sempre più frequenti.”

Come Lega Nord abbiamo sempre denunciato come l’impostazione fortemente ideologica della giunta Pizzarotti sia in contrasto con le previsioni di legge – che in Italia sono più permissive rispetto a quella degli altri Stati europei che non prevedono la protezione umanitaria – e comporta come effetto collaterale l’aumento di criminalità da parte degli stranieri irregolari. Occorre correggere i proclami sbagliati e dare un forte segnale per la legalità, applicando puntualmente i necessari controlli anche nei luoghi di accoglienza CAS e SPRAR”.

Anche gli altri consiglieri comunali Cavandoli, Campari e Marù confermano che le indicazioni dell’amministrazione sono fuorvianti e riverberano negativamente sul territorio: l’illegalità è causata anche dall’atteggiamento dell’amministrazione che lascia poi “pagare il conto” ai parmigiani in termini di criminalità, degrado, insicurezza e risorse per il welfare”

Emiliano Occhi e il gruppo consiliare Lega Nord

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