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Sabato 11 microchip gratis per i gatti, campagna del Comune di Parma a tutela dei mici

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Comune di Parma, Ordine dei Veterinari e Clinica Universitaria uniti nella campagna ‘Porte aperte al microchip’ anche per i gatti. Non è un’imposizione di legge, ma sicuramente uno strumento a tutela del proprio gatto e indispensabile in caso di smarrimento. Sarà possibile impiantare il microchip al proprio gatto in maniera assolutamente gratuita nel corso della mattinata del prossimo sabato 11 novembre.

La campagna è stata presentata dall’assessore al Benessere animale Nicoletta Paci, insieme al direttore del dipartimento di Scienze Medico Veterinarie dell’Università di Parma Attilio Corradi e al presidente dell’Ordine dei Veterinari di Parma Alberto Brizzi.

Michele Franzoni, referente della Cooperativa Avalon che gestisce il canile ed il gattile municipale, attraverso i numeri ha spiegato l’importanza del microchip anche per i gatti: “Noi ci definiamo come il ‘terminal affettivo’ degli animali che si smarriscono e avere il microchip fa la differenza. Lo scorso anno abbiamo recuperato 402 cani e siamo riuscirti, grazie al microchip, a restituirne ai proprietari ben 316. Per i gatti non è così purtroppo: su 365 recuperi solo per 30 è stato possibile rintracciare il padrone. L’ultimo gatto che abbiamo recuperato risale al 21 ottobre in via D’Azeglio purtroppo non essendo dotato di microchip ora è al gattile, vorremmo ritrovare la padrona in quanto sicuramente hanno un legame forte”.

Applicando gratuitamente il microchip identificativo al proprio gatto, l’11 novembre prossimo si procederà anche all’iscrizione presso l’anagrafe degli animali d’affezione.

I cittadini interessati dovranno presentarsi con i propri gatti presso il Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie, in via del Taglio a Parma, sabato 11 novembre dalle 9,30 alle 12,30 muniti di un documento di identità valido. Dalla mezzanotte di venerdì il gatto non dovrà aver assunto cibi solidi, né latte. Questa precauzione si rende necessaria perché in qualche caso potrebbe essere utile la somministrazione di un tranquillante, cosa che non si potrà fare se il gatto non sarà a digiuno.

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