Tep Spa, migliore soluzione per Parma, si faccia l’affidamento in house

Tep Spa, migliore soluzione per Parma, si faccia l’affidamento in house

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La TEP è un pezzo di storia di Parma: un’ azienda pubblica totalmente locale (del Comune e della Provincia, a metà), ultima superstite delle gloriose municipalizzate di Parma: le altre sono finite in IREN e quindi, per la maggior parte, alienate a copertura di impegni finanziari. La natura di azienda territoriale rende TEP lo strumento migliore per rispondere alle esigenze della mobilità locale, sempre più difficili da soddisfare ma sempre più essenziali anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Chi meglio del Comune conosce le esigenze di programmazione e progettazione del trasporto pubblico? Se in linea teorica l’instaurazione di rapporti con un soggetto terzo, non localmente controllato, viene motivato con la volontà di individuare l’offerta migliore, non sempre tale meccanismo soddisfa pienamente le esigenze pubbliche; del resto TEP ha prodotto utili d’esercizio realizzando nel 2016 il proprio miglior risultato economico.

Non entriamo nel merito della sentenza, che comunque evidenzia aspetti allarmanti, perché si dovrà attendere che essa diventi definitiva non potendosi escludere l’impugnazione al Consiglio di Stato. Resta la preoccupazione per l’erogazione di un servizio essenziale e per le sorti dell’azienda e ci aspettiamo che le decisioni da assumersi in futuro siano portate in Consiglio Comunale.
In questo senso, ricordiamo che alcune realtà italiane hanno recentemente scelto di non bandire la gara, ma di ricorrere allo strumento dell’ affidamento c.d. “in House providing“ ossia della procedura di assegnazione del servizio “fuori dalla gara d’appalto”. Le amministrazioni pubbliche devono utilizzare il bando di gara per garantire l’imparzialità del risultato, tuttavia l’affidamento in house è possibile se l’azienda è completamente pubblica e si occupa di servizio pubblico. Una soluzione che se applicata al caso nostro (il che è comunque stato argomento marginale di discussione) garantirebbe continuità aziendale e che stante la natura dell’azienda, completamente pubblica, e del servizio, di trasporto pubblico potrebbe configurarsi anche nel caso di TEP.
Se la gara venisse annullata o la decisione confermata dal Consiglio di Stato, la vera vittoria per TEP passerebbe da inevitabili nuove scelte strategiche che i soci dovrebbero, in quel caso, assicurare, perseguendo obiettivi di sempre maggiore qualità ed efficacia del servizio.

Consiglieri comunali di Parma
del Partito Democratico
Lorenzo Lavagetto
Sandro Campanini
Daria Jacopozzi

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