Dopo il successo ottenuto con “Un Gol per Giocamico”, è giunto il momento de “La Cultura si fa Sport 2017”. Domani, sabato 14 ottobre, l’Auditorium Paganini sarà sede di una parata di stelle sportive giunte a Parma per sostenere Giocamico. Igor Cassina (oro olimpico ad Atene 2004), Andrea Devicenzi (medaglia d’argento ai Campionati Europei di Paratriathlon in Turchia nel 2013), Ayomide Folorunso (due medaglie d’oro quest’estate agli Europei e alle Universiadi), Giulia Ghiretti (bronzo paralimpico a Rio 2016), Alessia Zecchini (sette volte record del mondo di apnea), Simone Moro (alpinista con il record per il maggior numero di ascensioni dalle vette di oltre 8000 metri) e Federica Maspero (atleta paralimpica della FISPES, argento ai Mondiali di Londra 2017) sono i sette campioni che hanno accettato di intervenire al talk show intitolato “Oltre – Storie di campioni oltre il limite”.
Con loro, sul palco, la giornalista Mediaset Lucia Blini. L’evento vuole mandare, si augurano i promotori, un messaggio chiaro: è importante andare oltre i propri limiti se si vogliono ottenere i risultati prefissati. All’interno del talk show ci sarà l’opportunità di ascoltare uno spettacolo nello spettacolo: Fonderia Mercury, compagnia di artisti con sede a Milano, presenterà un gustoso antipasto del suo spettacolo “Olimpicamente”. Numerose le iniziative collaterali sviluppate per aiutare la Onlus: tra esse “la raccolta giochi usati” a cui hanno aderito realtà importanti come Opem, Parmacotto, Davines e Cna Parma, e le quattro tele regalate dall’Alpinista Simone Moro che andranno al migliore offerente tra il pubblico come ulteriore raccolta fondi. Il costo d’ingresso (8 euro) sarà interamente devoluto a Giocamico.
“Lo sport fa crescere la cultura del nostro territorio, lo sport è uno strumento di politica attiva per far crescere la nostra città in termini culturali – ha commentato Marco Bosi, vicesindaco Comune di Parma -. Con questa convinzione sosteniamo questa iniziativa che acquista ancora più valore per la nostra città candidata a Capitale Italiana della cultura 2020. Lo sport è un “bene” sociale e culturale di grande portata, e può essere veicolo di alti valori e ideali, come dimostrano gli ospiti della manifestazione. Con questo evento Vogliamo contaminare la nostra comunità, perché la cultura, come la pratica sportiva, coinvolge, appassiona, crea benessere. In tutto questo ben si colloca il messaggio solidale che la manifestazione promuove”.
“Il desiderio mio e di Net Project, quest’anno – ha sottolineato Andrea Fiore, presidente dell’organizzazione – è quello di organizzare una serata in cui si possano lanciare dei messaggi positivi. Credo che nessuno meglio dei grandi sportivi sia in grado di catturare l’attenzione della gente ed essere un veicolo straordinario di pensieri volti a migliorare la vita di ognuno di noi. Come? Attraverso esperienze personali, aneddoti interessanti e un carisma che, oggi, supera qualsiasi altra professione. La scelta dei sette campioni che saranno sul palco dell’Auditorium Paganini, quindi, non è casuale ma è frutto di un’attenta riflessione e di una lunga ricerca tra coloro che, nella propria vita, hanno dimostrato di essere riusciti ad andare oltre le difficoltà con forza, coraggio e sorriso“.
Ombretta Sarassi, general manager di Opem, che da tempo sostiene il progetto, si dice oggi “contenta di poter affermare che stiamo viaggiando su un percorso di grande valore, capace di attirare l’attenzione di tante persone e di aiutare realtà locali che svolgono quotidianamente un lavoro di enorme intensità umana. In particolare sono stata colpita dall’idea di dare vita a uno spettacolo come “Oltre-Storie di campioni oltre il limite“.