Insieme due complici, un64enne residente in Lombardia e un 40enne rumeno, stava cercando di far entrare in Italia oltre sette tonnellate di sigarette di contrabbando.
Ottenuto il beneficio dei domiciliari, li aveva evasi per bersi un bicchiere di vino poco distante da casa: martedì la condanna. Due anni di carcere, e 27 milioni 7mila e rotti euro di multa. Una condanna a vita, un mutuo perenne. Oltre spese legali, ovviamente.
I FATTI E L’ARRESTO, LO SCORSO MARZO – Trovato un carico di sigarette di contrabbando a Colorno. La Guardia di Finanza di Parma, su mandato delle Fiamme Gialle di Napoli, hanno fermato un camion lungo la strada tra l’Asolana e Mezzano Rondani.
Dentro il cassone i finanzieri hanno trovato dei blocchi di calcestruzzo utilizzati per occultare sigarette e non solo. Le sigarette hanno i marchi Regina, Diana e D&B ed hanno un valore superiore a 2 milioni di euro. Oltre al contrabbando di tabacco sono trovati dei rotoli di filigrana per la fabbricazione di banconote false.
La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato quindi 10 tonnellate di tabacchi illeciti e arrestato 3 persone, una di origine romena e due italiane, nell’ambito dell’operazione anti contrabbando in zona Bologna e Parma. Uno dei depositi di stoccaggio era infatti a Colorno. L’altro era a Argelato in provincia di Bologna. Nei depositi il tabacco veniva stoccato per poi essere trasferito in piccole quantità a Napoli. La vendita delle sigarette avrebbe provocato un danno all’Erario stimato in oltre 1,5 milioni di euro.