Sono state quasi 2,5 milioni le denunce di reati rilevate in Italia nel 2016, in calo rispetto agli anni precedenti. Lo sostiene un’indagine de Il Sole 24 Ore, sulla base dei dati forniti dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.
Parma, in questa graduatoria si posiziona al 15esimo posto e seconda nella regione Emilia Romagna solamente dietro a Bologna, che si posiziona al terzo posto preceduta da Milano e Rimini, rispettivamente prima e seconda.
La media della nostra città, in senso di reati ogni 100 abitanti, si trova al di sopra della media nazionale, il cui valore è di 4.105 denunce per 100mila abitanti. Secondo quanto si evince dai dati, Parma ha registrato nel 2016 un totale di 21.123 reati commessi e 4.706 delitti ogni 100mila abitanti, un valore in calo del -2,39% rispetto al 2015.
Scendendo nel dettaglio, sono state prese in esame diverse tipologie di reato: associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, estorsione, furti, omicidi volontari, tentati omicidi e infanticidi, rapine, riciclaggio, truffe e frodi informatiche e usura. In particolare, Parma registra dati molto alti per quanto riguarda l’usura (prima in Italia) e i furti. Questi i dati della nostra città:
- Associazione di tipo mafioso: 0
- Associazione per delinquere: 0
- Estorsioni: 23,84 per 100mila abitanti
- Furti: 3.766 per 100mila abitanti
- Omicidi volontari, tentati omicidi e infanticidi: 4,90 per 100mila abitanti
- Rapine: 37,9 per 100mila abitanti
- Riciclaggio: 1,56 per 100mila abitanti
- Truffe e frodi informatiche: 266 per 100mila abitanti
- Usura: 11,58 per 100mila abitanti