Ha usato una carta d’identità contraffatta, sulla quale sono state apposte le generalità di un’altra persona, per aprire un conto corrente in una filiale bancaria a Parma. Poi ha usato lo stesso conto per cambiare degli assegni sottratti al malcapitato al quale è stata clonata l’identità.
Queste le accuse che la Procura della Repubblica di Parma contesta ad un 26enne originario di Casal di Principe. Il processo si svolgerà davanti al giudice Paola Artusi il prossimo mese di marzo.