Edinburgh Vs Zebre Rugby Club 16-15 (p.t. 10-5)
Marcatori: 9‘ cp Tovey (3-0); 19‘ m Meyer (3-5); 28‘ McInnaly tr Weir (10-5); s.t. 18‘ cp Weir (13-5); 22‘ m Violi tr Violi (13-12); 26‘ cp Violi (13-15); 28‘ cp Weir (16-15).
Edinburgh: Kinghorn (24’ Weir), Fife, Johnstone (33’ s.t. Burleigh), Burleigh (13’ s.t. Fruean), Brown, Tovey (25’ s.t. Hidalgo-Clyne),
Fowles; Du Preez (23’ s.t. Crosbie), Ritchie, Bradbury (cap), Gilchrist, Toolis (17’ s.t. Bresler), Nel (8’ s.t. Bergham), McInally, Marfo
(17’ s.t. Dell) (Non entrato: Cochrane) All. Cockerill
Zebre Rugby Club: Minozzi, Bellini (1’ s.t. Gaffney), Boni (’ s.t. Gaffney), Castello (cap), Venditti, Canna (’ s.t. Bordoli), Violi (’ s.t.
Palazzani); Giammarioli (17’ s.t. Minnie), Meyer, Licata, Biagi (13’ s.t. Krumov), Sisi Chistolini (8’ s.t. Tenga), Fabiani (23‘ s.t. Luus),
Lovotti (23‘ s.t. De Marchi) (Non entrati: Palazzani, Bordoli) All. Bradley
Arbitro: Marius Mitrea (Federazione Italiana Rugby)
Assistenti: Andrea Piardi e Manuel Bottino (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori: Tovey (Edinburgh) 1/1 Weir (Edinburgh) 2/2 , Canna (Zebre Rugby) 0/2, Violi (Zebre Rugby Club) 2/2, Bordoli (Zebre Rugby Club).
Man of the match: McInnaly (Edinburgh)
Le Zebre hanno combattuto, messo alle corde Edimburgh e giocato un buon rugby, ma hanno dovuto lasciare in Scozia il bottino grosso. Per un solo punto di scarto. Un bonus difensivo che va decisamente stretto, strettissimo a capitan Tommaso Castello e compagni. Ai bianconeri più volte fermati sulla linea di meta, mancano anche i punti al piede. Sarebbe bastata anche solo la trasformazione della meta di Meyer per invertire le sorti della gara, ma Canna in serata no non è preciso anche su un piazzato.
Quindi, dopo le due vittorie consecutive contro Southern Kings e Ulster, le Zebre lasciano Edinburgh con un 16-15 al passivo che sa davvero di beffa alla luce della prestazione sfoderata dai ragazzi di coach Michael Bradley. Una battaglia punto a punto che ha visto i padroni di casa – battuti a domicilio nella passata stagione dal XV del Nord Ovest – portarsi avanti al 9′ con un piazzato trasformato da Tovey dopo tre falli bianconeri. Al 19′ arriva la bella metà di Meyer che finalizza un’azione in velocità di Boni. Padoni di casa di nuovo avanti a fine primo tempo con il tallonatore McInnaly che trova il break da metà campo per segnare sotto i pali. Un 5-10 che tiene vive le Zebre in una ripresa giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Prima gli scozzesi trovano un piazzato, poi è il nocetano Violi a far tutto da solo: metà, trasformazione e un piazzato che portano avanti i bianconeri di due lunghezze. Bella la segnatura del mediano di mischia (peccato ci sia la cattiva abitudine di premiare sempre giocatori della squadra vincente) che stoppa un calcio dalla base e si tuffa oltre la linea. Ma la mischia scozzese appena 3′ dopo guadagna un fallo proprio sotto i pali e Weir non può sbagliare. Edimburgh avanti di un punto, ma Zebre che sfiorano l’impresa anche nel finale. Padroni di casa che tornano così al successo – di misura e non del tutto meritato – dopo tre sconfitte consecutive.
Le Zebre danno il via alla sfida e possono giocare una rimessa in attacco ma Du Preez ruba il lancio di Fabiani. Sull’altro fronte, dopo un fallo sul punto d’incontro, è Tovey a trovare la rimessa nei 22 italiani al 4°. Dopo il fallo dei saltatori bianconeri, Edinburgh decide per la
rimessa ai 5 metri. I raccogli e vai portano la battaglia sulla linea di meta chiusa con un calcio di Tovey non controllato dopo un vantaggio. L’apertura sceglie quindi di trasformare la penalità portando avanti gli scozzesi al 9°. Tre minuti dopo Canna potrebbe pareggiare da posizione centrale, ma il calcio del numero 10 non è preciso. Il XV di Cockerill prova a muovere l’ovale al largo al 15° ma è brava la difesa italiana a trovare il turnover. Ci prova al piede l’attacco scozzese: l’up & under è recuperato da Brown che per poco non supera la difesa bianconera. Anche le Zebre
cercano di sorprendere Edinburgh col gioco al piede guadagnando territorio a metà tempo con i rossoneri costretti alla rimessa nei propri 22. Al 19’ arriva la meta di Meyer che supera la linea dopo una bella azione in velocità al largo. Canna non trasforma. Il XV di coach Bradley ha l’inerzia della gara in mano e va subito vicino alla seconda segnatura: brava questa volta la difesa rossonera.
L’indisciplina in ruck costa territorio al XV del Nord-Ovest che si ritrova a difendere la rimessa in attacco di Edinburgh al 25°: lancio rubato e
pressione liberata. E’ il flanker Bradbury a riscaldare il pubblico di casa con un bel break nella metà campo italiana. L’azione si chiude con la meta di McInnaly bravo a trovare il varco e accelerare per 50 metri. Al 34° arriva il fallo contro gli scozzesi in ruck: la touche italiana nei 22 porta ad una mischia introdotta da Violi. Esce l’ovale dall’ingaggio ma l’ultimo passaggio di Canna non trova nessuno al largo ed il pallone finisce fuori dal campo.
Ad inizio ripresa è ancora la difesa di casa a fermare l’attacco italiano con una bella invenzione di Minozzi, liberando al piede. Sono
i palloni aerei l’arma in più di Edinburgh che avanza prima con un calcio dal box e poi con un altro up & under di Weir. La velocità dei trequarti scozzesi mette in difficoltà le Zebre che concedono una mischia in attacco a Edinburgh. I padroni di casa restano nella
metà campo italiana grazie a due breaks di Fife e Fowles, ma sono le Zebre ad andare vicine alla meta con una serie di precisi ricicli. La bella
azione è fermata da Edinburgh a pochissimo dalla linea di meta. Botta e risposta immediato con Fife che sfiora una incredibile meta con un break dalla propria metà campo; brava la difesa italiana a recuperare. I bianconeri mettono pressione alla difesa avversaria che
riparte da una rimessa sui propri 5 metri all’ora di gioco: Violi stoppa il calcio dalla base di Fowles e schiaccia lui stesso in meta riportando sotto le Zebre. Il mediano nocetano trasforma la segnatura e le Zebre sono a -1 al 63°. Tre minuti dopo i bianconeri tornano avanti: Violi sfrutta un tenuto avversario per centrare i pali del Myreside Stadium.
Rispondono i padroni di casa con un fallo guadagnato dal pacchetto di mischia nei
22 italiani al 68°: Weir riporta avanti i suoi da facile posizione. Si alza il ritmo nel finale di gare con entrambe le squadre a voler cogliere la vittoria: il possesso cambia rapidamente padrone in un paio di circostanze per merito dei difensori sul punto d’incontro dove è vera battaglia. A 5′ dal termine è nuovamente la mischia a dare impeto a Edinburgh che ottiene un altro fallo nella fase statica calciato in rimessa. I saltatori bianconeri rubano però il lancio e trovano anche il fallo sul punto d’incontro per risalire. Nell’ultimo giro di lancette le Zebre ricevono un fallo prontamente calciato in rimessa laterale: il lancio di Luus è però giudicato storto da Mitrea con Edinburgh che controlla la mischia e calcia fuori l’ovale. Finisce 16-15 ma Zebre belle da vedere.