“Dove si va?” è il titolo della dodicesima edizione della caccia al tesoro a cavallo a coppie che si svolgerà a Ragazzola sabato 7 e domenica 8 ottobre, per ricordare Gian Maria Casaroli a dodici anni dalla scomparsa. L’iniziativa, promossa da “Gli amici del Giamma”, con l’associazione ippica “La Coronella” di Pieveottoville, la Guide equestri ambientali, i comuni di Polesine – Zibello, e Roccabianca e la Provincia di Parma, prenderà il via sabato 7 ottobre alle 18 alla Corte Le Giare di Ragazzola, con un aperitivo e spettacoli equestri. Subito dopo la cena con un menù casereccio, accompagnati da musica dal vivo.
Domenica 8 ottobre caccia al tesoro a cavallo a coppie lungo il Grande Fiume, con partenza dalla Corte Le Giare di Ragazzola alle 9, dopo la colazione; si passa dalla piazza di Zibello, e dal castello di Roccabianca, con quiz di cultura generale, gara di briscola, tiro con l’arco e altro ancora. Il percorso è adatto anche a carrozze e biciclette. Alle 13 la premiazione e il pranzo. I premi sono tutti legati alla migliore tradizione: primo premio due culatelli di Zibello, seguono nell’ordine due fiocchetti, due coppe, due punte di Parmigiano, due salami.
“Dove si va?” è stata presentata in Provincia dal delegato provinciale Gianpaolo Cantoni, dal sindaco di Polesine – Zibello Andrea Censi, Marco Antonioli, sindaco di Roccabianca, Angelo Casaroli, presidente dell’associazione ippica La Coronella, Silvia Casaroli coordinatrice della caccia al tesoro a cavallo, Michela Rubini coordinatrice degli eventi collaterali.
“Gli organizzatori hanno saputo trasformare un evento triste in una bella occasione di incontro, che vede tutto il paese coinvolto, due giorni insieme per ricordare il “Giamma”, tra le bellezze del nostro territorio – ha detto il sindaco di Polesine – Zibello Andrea Censi – L’anno scorso sono venuti più di 300 cavalieri per questa manifestazione, anche dall’estero, è il più grande raduno equestre d’Italia“.
“Due giorni da vivere serenamente, in allegria, a contatto con la natura, sul Grande Fiume dove anche Guareschi andava a ritrovare la propria serenità – ha ricordato Marco Antonioli, sindaco di Roccabianca –. La presenza di tante persone è un valore aggiunto per il nostro territorio e cercheremo di accoglierle al meglio, come sempre”.
I proventi dell’iniziativa sono devoluti in beneficenza ad associazioni che operano a favore dell’infanzia, dal Bangladesh al Madagascar, ma non solo.