Quest’anno la Giornata di dialogo interreligioso che si svolge dal 2007 nel giorno dedicato a San Francesco, uomo di fraternità e di pace, ha un taglio particolare. Nell’ambito del progetto d’intervento didattico “Gocce di luce, sguardi diversi sulle sponde del Mediterraneo” che comprende diverse azioni ed è co-promosso per l’anno scolastico 2017-18 da diversi istituti (Istituto comprensivo di via Montebello, Istituto comprensivo di Collecchio, liceo scientifico Giacomo Ulivi e liceo scientifico Guglielmo Marconi) il Forum interreligioso “4 ottobre” di Parma, partner dell’iniziativa, promuove una conferenza per mercoledì 4 alle 18 nel Salone delle Missioni Estere (Parma, viale San Martino, 8).
Rivolto in particolare ai docenti, ma aperto a tutta la cittadinanza, l’incontro sarà svolto da Riccardo Ceccherini, di Firenze, studioso di Letteratura comparata. Il suo intervento s’intitola “Mediterraneo, mare che unisce le culture” e avrà un carattere storico-letterario. Il relatore poi dialogherà con i rappresentanti delle Comunità che compongono il Forum 4 ottobre: Chiese cristiana avventista del settimo giorno, Chiesa cattolica, Chiesa evangelica metodista, Chiesa ortodossa di San Nectario, Chiesa ortodossa romena, Comunità ebraica, Comunità islamica, Comunità bahà’ì. Ci sarà anche spazio per liberi interventi del pubblico. La conferenza segna l’avvio del progetto “Gocce di luce, sguardi diversi sulle sponde del Mediterraneo”, frutto di anni di positive esperienze di approfondimento delle religioni e di dialogo con i rappresentanti delle realtà confessionali presenti a Parma, esperienze a cui il Forum “4 ottobre” ha contribuito fin dalla sua nascita, avvenuta nel 2007.
Il percorso scolastico continuerà in tre fasi: in ottobre l’approfondimento di una religione monoteista (Islam, Ebraismo, Cristianesimo) ospitando e dando voce ad un suo rappresentante con la collaborazione del Forum interreligioso; durante la Settimana Mondiale dell’armonia interreligiosa che si tiene dal 1° al 7 febbraio la visita degli studenti ad uno dei luoghi del culto studiato; in febbraio la restituzione in forma di laboratorio da parte degli studenti delle scuole superiori di quanto appreso sulle religioni rivolta ad alunni di scuola primaria o secondaria di primo grado; in maggio la partecipazione attiva delle classi coinvolte nel progetto – sia come visitatori, sia come espositori – alla Mostra dei Missionari Saveriani “Il confine… lo spazio che unisce”.
Ogni elemento del titolo del progetto ha una sua valenza. Gocce: poca acqua, ma preziosa: vita nel deserto delle nostre città chiuse. Luce: conoscere per illuminare la via, condividere, dai grandi ai piccoli e ritorno. Sguardi diversi: occhi che sanno vedere cose belle e cose brutte e insieme sognano di cambiarle. Sulle sponde del Mediterraneo: cittadini del mondo in viaggio verso.