Luca Abete sarà il primo professore ad honorem dell’Università di Parma. Lo ha annunciato “in diretta” il rettore Loris Borghi presso il Plesso didattico congressuale del Campus di via Langhirano, dove l’inviato di Striscia la Notizia è tornato stamattina con la seconda edizione del #Noncifermanessuno tour.
Come già lo scorso anno Abete ha incontrato gli studenti dell’Università di Parma per una speciale “lezione di ottimismo”, dando loro consigli per non arrendersi davanti alle difficoltà. Con lui anche Paolino e Martin, speaker di Radio 105, che hanno parlato agli studenti raccontando la loro storia.
Quella di Parma è stata la diciassettesima tappa di questa seconda edizione del #Noncifermanessuno tour, che sta attraversando l’Italia dallo scorso ottobre. Il format, ideato da Luca Abete, nasce con l’intenzione di raccogliere le storie e le speranze degli studenti, creare connessioni tra università e mondo del lavoro e motivare i giovani, nonchè alimentare la più grande comunità italiana di “donatori di entusiasmo”, che quest’anno ha anche una speciale finalità benefica . Infatti, per ogni selfie sorridente che esprime il messaggio #NonCiFermaNessuno sull’app e sul sito www.noncifermanessuno.org, vengono donati pacchi di pasta al Banco Alimentare.
STUDENTESSA PREMIATA DAL MINISTRO GIANNINI
Premio Telethlon ad una studentessa dell’Università di Parma. Maria Nicastro, ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Parma (dedicati in modo particolare alla ricerca nefrologica) è stata premiata lunedì scorso a Roma dal Ministro Stefania Giannini, nell’ambito del convegno Telethon-Farmindustria “Le Donne x la Farmaceutica x le Donne”.
La dottottoressa Nicastro è stata selezionata, insieme ad altre due giovani ricercatrici italiane, tra 450 candidature da tre esperti del settore: Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, Flavia Franconi, coordinatrice del gruppo Farmacologia di genere della Società Italiana di Farmacologia e Adriana Albini, direttore scientifico della Fondazione MultiMedica Onlus.
La ricercatrice è stata premiata per il suo ruolo di rilievo in uno studio pubblicato dal gruppo di ricerca coordinato dal dottor Augusto Vaglio (Nefrologia – Struttura complessa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma) sulla rivista scientifica americana Blood, riguardante l’efficacia di una nuova combinazione terapeutica in una patologia rara, la malattia di Erdheim-Chester.