L’Esercito non potrà realizzare un ponte di barche così lungo per ovviare alla chiusura del ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore. Sono troppi gli ostacoli da affrontare, quindi i militari gettano la spugna. Questo in sostanza l’esito dell’incontro avuto stamane in Prefettura a Parma dal presidente della Provincia, Filippo Fritelli, e dal sindaco di Colorno Michela Canova.
Ma non si tratterebbe però di una resa incondizionata. Della questione è stato infatti investito direttamente il ministro Graziano Delrio e una soluzione deve essere trovata nel breve periodo. Tra una settimana si dovrebbe avere la diagnosi completa sulla struttura del ponte, in particolare sulla consistenza delle travi. Soltanto in quel momento si potrà valutare, ad esempio, una riapertura a senso unico alternato della struttura. Una soluzione che ridarebbe respiro alla zona, venendo incontro alle esigenze di pendolari e settore dei trasporti.
Nel caso anche questa soluzione non fosse possibile, il Comune di Colorno non sembra intenzionato a restare con le mani in mano in attesa del completamento degli interventi di ripristino che al momento non si sa neppure quando possano iniziare. Sul tavolo rimane sempre l’ipotesi di un ponte provvisorio.