Davide Belletti è riuscito nell’impresa. In 5 ore e 3 minuti ha coperto, bracciata dopo bracciata, il tratto di mare delle Bocche di Bonifacio che separa la Corsica dalla Sardegna. Una missione finora tentata da pochi a causa delle insidie che il canale serba anche agli esperti naviganti. Ma il fondista parmigiano che ha iniziato a nuotare soltanto da pochi anni in seguito a un problema di salute (ernie del disco) ha compiuto la sua missione in solitaria senza problemi, nuotando con un ritmo medio di 100 metri ogni 1’55”.
Gli unici strumenti a disposizione: il costume, la cuffia, gli occhialini e una barca che lo seguiva a distanza soltanto per eventuali e per fortuna scongiurate emergenze sanitarie. La partenza – sabato 16 settembre – è avvenuta alle 7 del mattino in punto da Capo Pertusato, in Corsica, l’arrivo, alle 12.03, a Punta Falcone, nella zona di Santa Teresa di Gallura, in Sardegna. Una grande forza di volontà ha spinto Belletti a tentare l’impresa – preparata con l’aiuto del suo allenatore Alessandro Brozzi – ma ce n’è voluta ancor di più nell’ultimo tratto, circa 3 miglia marine, quando la terra sembrava non volersi avvicinare mai e le onde hanno raggiunto un’altezza di circa un metro e mezzo.