Mercato libero e mercato tutelato, offerte non sempre chiare per i contratti di fornitura di energia elettrica e gas: per i consumatori spesso è una giungla nella quale è difficile capire dove sta la convenienza.
Un groviglio complicato anche dai tanti operatori che, per accaparrarsi clienti, utilizzano metodi truffaldini per estorcere contratti, con il risultato che tra i consumatori italiani la diffidenza è altissima e, più che in altri paesi europei, sono pocho propensi a cambiare contratto.
Si aggiunge anche il Ddl concorrenza approvato nei giorni scorsi dal Parlamento che prevede, nel corso del 2019, la fine del mercato di maggior tutela, che riguarda oltre 20 milioni di utenze. Una sfida importante per i consumatori che hanno bisogno di strumenti e assistenza per fare una scelta conveniente e consapevole.
Proprio per fornire strumenti rapidi ed efficienti di controllo delle bollette, Federconsumatori Emilia Romagna, ha ideato ex novo delle App che i consumatori possono scaricare gratuitamente sul proprio smartphone che permettono in ogni momento fare, in modo semplice, un primo calcolo dei costi in base ai propri consumi.
È possibile inoltre fare comparazioni tra le tariffe offerte sul mercato libero e su quello tutelato, per potere scegliere consapevolmente quale è il contratto più vantaggioso da stipulare.
Le App, con l’icona del salvagente, sono scaricabili dal Play store di Google cercando “Calcola Bolletta Gas/luce/acqua”.
Le App sono di facile utilizzo e contengono tutte le istruzioni e tante informazioni necessarie per capire il mondo delle bollette. Per un aiuto e una consulenza ci si può anche rivolgere agli sportelli di Federconsumatori.
Il tema del caro tariffe è scottante, lo dicono i numeri. Dall’anno 2000 al 2016 la spesa complessiva per energia elettrica, gas, acqua e rifiuti è cresciuta del 61% ( del 12% dal 2010). Scomponendo le voci, periodo 2000-2016, i rifiuti segnano un incremento del 232%, l’acqua del 100%, il gas del 35% e l’energia elettrica del 35%
Il progetto APP Salvabollete è stato realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della regione Emilia Romagna con l’utilizzo di fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015.