Corsa contro il tempo in piazzale della Pace per salvare il Modulo Eco in procinto di essere trasferito al parco di via Mordacci, dove diventerà sala civica di quartiere. La costruzione, inaugurata a ottobre del 2016 e realizzata dall’associazione Manifattura Urbana, segue i principi dell’edilizia sostenibile ed è diventato spazio di incontri, dibattiti ed attività. Aperto a tutti i privati e associazioni, ha superato i 360 eventi.
Ad intestarsi la battaglia sono i ragazzi di ABC, “Arte Bizzozzero e cultura”, che in un paio di mesi sono riusciti a raccogliere oltre 500 firme, hanno inviato una dettagliata lettera al sindaco Federico Pizzarotti ma non sono riusciti ad ottenere la risposta del primo cittadino.
“Siamo un gruppo di ragazzi attenti alle tematiche di sostenibilità, ambiente e alle politiche giovanili – spiega Lorenzo Menozzi, cofondatore insieme a Francesco
Petrolini di ABC -. Secondo noi il Modulo Eco offre diversi spunti di riflessione non solo sulla sostenibilità ma anche su temi sociali e attuali. E’ diventato spazio di aggregazione e condivisione aperto a tutti. Incentiva la partecipazione attiva dei cittadini in modo sperimentale e assolutamente libero non essendo a scopo di lucro. Il Modulo Eco è in un posto centrale e di passaggio della città, è riuscito a suscitare molto interesse e curiosità. Inoltre è un presidio fisso nella zona e contribuisce alla riqualificazione dell’area“.
Un luogo d’incontro importante, insomma, per l’associazione che si oppone al trasferimento del Modulo Eco al parco di via Mordacci. Oltre alla petizione che può essere ancora sottoscritta anche on line (link), da inizio maggio l’ABC ha dato vita a numerosi appuntamenti per invogliare i cittadini ad utilizzarlo.
a scriverle sono i ragazzi di ABC, acronimo di Arte Bizzozzero Cultura, un gruppo di amici che da circa un anno organizza eventi culturali gratuiti ed autogestiti coinvolgendo giovani artisti di Parma e provincia. Il gruppo è riuscito a rafforzare la propria identità grazie alla possibilità offerta da Modulo Eco, in Piazzale della Pace, di programmare serate artistiche gratuite a cadenza regolare. La partecipazione da parte degli artisti è cresciuta di settimana in settimana così come quella del pubblico che, attratto dalla posizione centrale della struttura, si è dimostrato ogni volta più curioso e partecipe.
Modulo Eco sta diventando uno spazio importante per la città di Parma, un modello
di condivisione culturale nuovo che i cittadini stanno iniziando a sperimentare. Si inserisce tra le attività che costituiscono quel terreno fertile e sempre più esteso, grazie alla ricerca ed alla collaborazione internazionale, proiettato verso una vera e propria rivoluzione culturale, che non si deve ignorare. Nascono ogni giorno infatti, seppur ancora con un po’ di fatica, nuove realtà educative (per citarne alcuni: il Reggio Emilia Approach, gli asili nel bosco, il metodo Montessori, le scuole libertarie e steineriane), nuove tecnologie green per la climatizzazione e il riscaldamento, virtuose imprese economiche fondate sulla finanza etica (come Banca Etica e l’esempio straordinario di Muhammad Yunus con la sua Grameen Bank), progetti di coworking e cittadinanza attiva che generano benessere sano e disinteressato, creando occasioni di scambio culturale e associazionismo. Modulo Eco, in questo senso, è un passo concreto verso il sistema formativo integrato; esso accoglie le recenti sfide poste dall’Unione Europea di sostenibilità, intercultura e Life Long Learning.
ABC sostiene che tutte le istituzioni dovrebbero supportare proprio questi progetti di divulgazione culturale e interdisciplinare gratuita, in grado di offrire gli strumenti necessari per l’emancipazione dell’individuo ed un suo orientamento preciso nell’era digitale, caratterizzata dell’informazione frammentata e confusa.
Il Modulo Eco garantisce un presidio costante del Piazzale della Pace e rappresenta un’opportunità importante per la riqualificazione del territorio e per l’integrazione delle persone che vivono quotidianamente lo spazio circostante. Moltissimi turisti sono entrati per chiedere informazioni, a dimostrazione che per gli stessi è un punto di riferimento e in generale un luogo efficace per l’orientamento degli stranieri a Parma. Le attività commerciali ne hanno beneficiato grazie a eventi che garantiscono il passaggio di numerose persone.
Il Modulo Eco è stato presentato in conferenze in Italia e all’estero ricevendo complimenti internazionali e varie città ne hanno chiesto una replica (Milano, Reggio Emilia, Modena, Genova).
-Serata artistico-culturale con concerto,esposizione e dibattito ogni venerdì
-Sala studio serale dalle 20 alle 00
-Lezioni collettive di chitarra, tastiera, basso e batteria
-Lezioni di italiano per stranieri
-Lezioni di arabo con insegnante madrelingua
-Lezione settimanale di ginnastica postulare
-Sedute di meditazione
-Laboratori didattici per bambini a cura degli studenti del corso di laurea di Scienze dell’educazione
-Rassegna cinematografica serale a cura di studenti e professori del corso di laurea di
Beni Culturali
-Cittadella Solidale
-Collaborazione con collettivi e rappresentanti delle scuole superiori di Parma per progetti comuni, progettazione delle assemblee di istituto e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’ecosostenibilità. Gli studenti delle scuole superiori potranno incontrare diversi ragazzi universitari che forniranno Informazioni riguardanti l’università e i corsi di laurea. Si terranno brevi lezioni aperte a tutti sui temi trattati nei corsi di laurea, in questo modo i ragazzi avranno un’idea più concreta dello studio universitario e gli adulti interessati potranno continuare a imparare.
-Corso di Teatro e di Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal analizzando le diverse modalità di espressione con particolari riferimenti alla storia dell’America Latina e agli scritti di Paulo Freire.
-Progetto Arte Migrante: L’idea di Arte Migrante è nata a Bologna quattro anni fa da Tommaso Carturan e da allora continua ad accogliere nuove persone e creare momenti di condivisione artistica anche per la cittadinanza. Arte Migrante è presente ad oggi su: Modena, Bologna, Torino, Latina, Palermo e Reggio Emilia. Scopi e valori: Accrescere l’interesse per i popoli, gli individui e le culture nel mondo; Conoscere la condizione e l’esperienza del migrante; Utilizzare arte e creatività come strumenti per stabilire relazioni; Favorire l’integrazione sociale; Valorizzare le capacità e creare uno spazio libero di crescita e arricchimento personale e collettivo.