“Per nove giorni, 120 mila quadrati di superficie espositiva ospiteranno eccellenze della produzione italiana ed internazionale di veicoli ricreazionali all’interno di un quartiere fieristico totalmente rinnovato. 700 modelli in mostra, oltre 300 aziende presenti e nuove proposte capaci di intercettare forme contemporanee di Turismo in Libertà”. Così il presidente delle Fiere di Parma, Gian Domenico Auricchio, ha inaugurato l’ottava edizione del Salone del Camper, realizzato come sempre in collaborazione con l’Associazione Produttori Caravan e Camper (Apc) e diventando il secondo appuntamento d’Europa.
In questi anni difficili – continua Auricchio – a differenza di altri comparti dell’economa, il Turismo in Libertà ha saputo resistere e crescere. Nel 2016 si sono registrati 8,4 milioni di turisti in libertà, di cui 4,3 stranieri, un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro e una percentuale di spesa pari al 23,5% per lo shopping e 58% per la sistemazione ricettiva e la ristorazione. “Se riusciremo anche a destagionalizzarlo potremo ulteriormente incrementare l’economia del Paese“, ha sottolineato ancora il presidente.
Numeri condivisi anche da Simone Niccolai, presidente ddell’Apc, secondo cui “il successo, consolidato nel tempo, di questa manifestazione testimonia come il turismo in libertà si stia sempre più affermando come forza trainante della nostra economia: il 2016 è stato l’anno della conferma e della definitiva ripartenza di tutto il nostro comparto, che anche in questi primi sei mesi del 2017 continua a crescere a doppia cifra (14,5% rispetto al I semestre 2016). Un boom di immatricolazioni cui il nostro salone potrà essere un grande acceleratore”.
A fare un focus sul turismo enogastronomico Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, e Mauro Rosati direttore generale della Fondazione Qualivita, che hanno coniugato “Camper Gourmet: in turismo in libertà e le eccellenze DOP e IGP”.
“Il Turismo in Libertà evoca immediatamente i temi della sostenibilità ambientale e della attrattività dei nostri territori – continua Iseppi – straordinariamente ricchi di beni culturali, beni gastronomici e segni della creatività dell’uomo. Un tipo di turismo che permette di entrare ogni giorno, in un modo non vincolante, in contatto con la storia, le tradizioni di un territorio e la sua cultura materiale, utilizzando tutti i sensi di cui dispone l’uomo, attraverso esperienze concrete”.
“Il 58% dei turisti stranieri che arrivano in Italia – aggiunge Rosati – ha il piacere di vivere un’esperienza di tipo enogastronomia. Esperienza che nelle grandi città è cosi autentica. Ecco allora che entrano in gioco i territori, capaci di esprimere identità ed autenticità, e di conseguenza il settore del Turismo in Libertà. La crescita cui stiamo assistendo è il frutto di una scommessa vinta, quella degli operatori DOP e IGP che hanno creduto nelle denominazioni di origine trasformando i prodotti in vere e proprie destinazioni”.
A chiudere l’incontro Andrea Corsini, assessore al turismo e commercio della Regione Emilia Romagna: “Il turista contemporaneo non consuma più una vacanza ma vive un’esperienza plurale. E’ questo che ci ha ispirato quando abbiamo creato il brand Via-Emilia. Lo storytelling di un territorio da Rimini a Piacenza che connette eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche. La nostra sfida nel futuro sarà proprio questa. Saper connettere sempre di più prodotti-produttori e operatori turistici in un circuito virtuoso per il territorio”.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio sul Turismo in Libertà 2017 presentati da Valeria Minghetti del Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca‘ Foscari), l’Emilia Romagna Romagna figura infatti tra le prime 5 destinazioni preferite dai turisti in libertà, scelta dal 7,5%. Nel 2016 – secondo dati provvisori Istat e Banca d’Italia – la regione ha concentrato nel complesso il 9% circa degli arrivi e delle presenze di italiani in libertà ed il 5% degli arrivi e delle presenze di turisti stranieri in libertà in Italia. Totale presenze registrate pari a quasi 4,6 milioni. Tra le province più gettonate spiccano Rimini (che rientra nella top10 delle province preferite a livello nazionale), seguita da Forli-Cesena, Ravenna, Ferrara e Bologna. La maggior parte preferisce infatti il mare e la maggior parte delle presenze si concentra proprio nella stagione balneare.
Accanto alla vetrina espositiva, il mondo del turismo-avventura degli scout. Campi allestiti con diversi tipi di tende per fare conoscere ai bambini i valori del movimento. E ancora ponti tibetani e climbstation. Un’ iniziativa immersiva e esperienziale, cifra distintiva della ottava edizione del salone.
Il Salone del Camper sarà aperto fino a domenica 17 settembre, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 18.