Arrivato a Parma, nella sede del comitato provinciale : Paolo Braiati presidente della Figc regionale, in occasione della premiazione delle società vincenti i tornei provinciali della stagione agonistica 2016-17.
Braiati, negli scorsi giorni era stato per lo stesso motivo in altri comitati ed aveva dichiarato: “Abbiamo fatto anche riunioni con società di Eccellenza, Promozione e I Categoria prima di incontrare le società dei campionati provinciali. Questi incontri, a chi lo richiede, servono per la crescita del movimento.”
Come giudica le novità della stagione appena iniziata riguardo la possibilità delle 5 sostituzioni e la facoltativa dei numeri standardizzati sulle magliette ?
Possono essere delle novità simpatiche. Quella riguardante i numeri fissi sulle magliette è stata una richiesta delle società del Sud, a cui la federazione dilettantistica è andata incontro.”
Le 5 sostituzioni consentite nei dilettanti possono essere da preludio ad un’analoga applicazione fra i professionisti ? “Non lo so, potrebbe anche essere.”
Come sono i suoi rapporti con il presidente nazionale dei dilettanti Cosimo Sibilia ? “Buoni, Cosimo ha capito bene le problematiche del mondo dei dilettanti.”
Quali le sue ambizioni ?
“Al momento mi interessa organizzare bene questa stagione agonistica, poi si vedrà.”
Alcuni studiosi sostengono che nel calcio vi sono delle figure sacrali come l’arbitro, l’allenatore, l’idolo calciatore; in questa schiera rientra anche il dirigente ?
“Io questo non l’ho mai letto ma dico che il dirigente è importante per ottenere risultati positivi sia a livello professionistico, vedi la lungimiranza della Juventus e lo dico da non juventino. Io ritengo che il dirigente è come il cervello nel corpo umano.”
Lei è di Ferrara, da quando è presidente del comitato regionale, la Spal è salita dalla serie D alla serie A; ha portato fortuna alla squadra della sua città ?
“No; io non c’entro anche se sono molto amico del presidente ferrarese Walter Mattioli.”
a cura di Maurizio Esposito