Ormai non ci sono più dubbi: l’incendio che da due giorni sta devastando ettari di bosco nella collina di Solignano è di natura dolosa. I Carabinieri hanno già iniziato la caccia al piromane che ha provocato uno scempio ambientale, contro il quale stanno combattendo vigili del fuoco e protezione civile. Indispensabile, visto il luogo impervio, l’intervento dei mezzi aerei. Oltre all’elicottero del 115 arrivato da Bologna, che riempie il suo contenitore da una piscina allestita dai vigili del fuoco, è intervenuto per la prima volta nel parmense anche un Canadair che, invece, fa la spola da mare per scaricare tonnellate di acqua sulla zona ancora in fiamme. Gli uomini a terra, invece, non possono far altro che controllare l’incendio perché non si propaghi e non coinvolga case e infrastrutture.
Per quanto riguarda le indagini, i Carabinieri avrebbero già raccolto informazioni utili che possono portare al piromane. Il sospetto è che si possa trattare della stessa persona che nei giorni scorsi ha appiccato il fuoco nel territorio di Roccamurata, nel comune di Borgotaro. Ma pochi giorni prima del grande incendio ormai quasi spento a Solignano, diversi ettari di bosco sono andati in fumo anche a Valmozzola.