A Parma scoppia l’allarme morbillo tra gli adulti, tra i quali diversi medici e operatori dell’ospedale Maggiore. Per alcuni dei quali è stato necessario anche il ricovero per le complicazioni importanti provocate dal virus. Undici attualmente i casi segnalati. La malattia ha un periodo di incubazione di 2-3 settimane e va trattata prima possibile per evitare le conseguenze serie che può avere non per i bambini, ma per gli adulti non vaccinati.
Con una nota inviata ai medici di base, l’Ausl ha ricordato le linee guida da seguire per la vigilanza contro il morbillo e per l’eventuale vaccinazione. L’epidemia sembra sia partita da Lombardia e Campania. A Parma preoccupa anche il calo delle vaccinazioni registrato tra i bambini: oltre il 15 per cento dei piccoli non ha ricevuto la trivalente che oltre al morbillo combatte anche parotite e rosolia.