Omicidio all’Angelica Vip Club: Samuele Turco si è impiccato in carcere

Omicidio all’Angelica Vip Club: Samuele Turco si è impiccato in carcere

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Forse non ha più retto al peso di quel duplice omicidio, probabilmente sperava in un esito diverso della perizia psichiatrica che potesse alleggerire la sua posizione. Samuele Turco – accusato del duplice omicidio della Kelly, al secolo Luca Manici, e della sua ex Gabriela Altamirano – si è suicidato a 42 anni nel carcere di Parma.

Era in cella dai primi giorni del gennaio scorso, quando suo figlio Alessio, 20 anni, anche lui in carcere per quel massacro all’Angelica Vip Club di San Prospero, è crollato davanti agli investigatori della Squadra mobile, raccontando tutto l’orrore di quella notte tra Natale e Santo Stefano.

Samuele Turco si è tolto la vita martedì sera verso le 21.15, impiccandosi con un lenzuolo alla grata della propria finestra della cella. Gli agenti della Polizia penitenziaria sono intervenuti quasi subito, ma per il 42enne non c’era più nulla da fare. Secondo la perizia psichiatrica Samuele Turco era capace di intendere e volere al momento dell’omicidio, non soffriva di particolari turbe psichiche e non erano mai emersi motivi per far sospettare episodi di autolesionismo.

Secondo indiscrezioni, Samuele avrebbe lasciato un biglietto con scritto “Ora potrò raggiungerti”, quasi certamente indirizzato alla sua ex compagna Gabriela, uccisa a coltellate e strangolata in quella notte di assurda follia.

Domani mattina, giovedì, al Tribunale di Parma è fissato l’incidente probatorio per l’acquisizione della perizia psichiatrica, ma a questo punto il peso rimarrà tutto sul giovane Alessio, recluso a Reggio Emilia.

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