Signor Direttore,
la decisione di Gentiloni-Renzi di fermarsi sullo “ius soli” dimostra una sola cosa, il fenomeno immigratorio è oramai fuori controllo, e se ne è accorto pure il PD!
Ora è rimasto tenacemente quasi solo il Vaticano a volerlo, e mi spiace dirlo, siamo purtroppo in presenza di una posizione poco realistica e decisamente molto ideologica, tanto che l’espressione di mons. Pietro Parolin, segretario di Stato, “aiutiamoli a casa loro”, forse indica che anche Oltretevere la perplessità sulla linea seguita fin qui cominci a conquistare molte più adesioni del previsto. L’immigrazione selvaggia, con i soli porti italiani aperti e tutti gli altri dei paesi europei chiusi, sta portando gli italiani in realtà a sentirsi a poco a poco stranieri nel proprio paese e nelle proprie città!
Il motto: Dio, patria e famiglia, dov’è finito? Si è eliminato Dio dalla vita sociale, poi si è distrutta la famiglia e ora si fa fuori pure la patria. La destrutturazione delle identità è oramai bella e servita. Di tale destrutturazione, allargando il quadro, l’ideologia radicale è fra i massimi responsabili esistenti.
Ricordiamoci che Parma, con il secondo mandato Pizzarotti rafforzerà la sua caratteristica di essere “laboratorio nazionale radicale” meritando menzione addirittura nel recente documento conclusivo del comitato nazionale di Radicali Italiani, vista anche la presenza di un importante esponente di tale comitato, Marco Maria Freddi, come consigliere comunale sugli scranni della maggioranza, a cui comunque, come a tutti gli altri consiglieri, giunta e sindaco compresi, va un “cavalleresco” in bocca al lupo di inizio mandato!
Detto questo, e passata la “luna di miele” estiva, credo che i prossimi anni, non promettano nulla di buono. Sarà necessario quindi contrapporre a tutto ciò principi non negoziabili, come vita, famiglia ed educazione, facendo attorno ad essi una forte e continuativa opera di resistenza. E che Dio aiuti Parma e l’Italia tutta!
Glauco Santi
