Arriva la neve anche a bassa quota. L’Agenzia regionale di protezione civile ha attivato la fase di attenzione per neve e criticità idrogeologica (possibili dissesti), valida dalla mezzanotte di domani martedì 8 marzo per le successive 36 ore. L’allerta (gialla) interessa le macroaree del bacino del Reno, dei bacini Secchia-Panaro, Trebbia-Taro e della pianura di Piacenza e Parma (ovvero le province emiliane da Piacenza a Bologna, più Ravenna in Romagna).
Nelle prime ore del mattino le nevicate possono interessare i rilievi appenninici emiliani, per poi intensificarsi nella seconda parte della giornata, risultando moderate sino a quote collinari. I fenomeni proseguiranno anche nella mattina di mercoledì 9 marzo con nevicate deboli. Nel settore occidentale dell’Emilia-Romagna la neve potrebbe scendere attorno a 200-400 metri di altezza. Si stima che la neve sul terreno possa accumularsi fino a 15-25 cm nelle zone collinari e a 25-50 cm sui rilievi appenninici a partire da 800-1000 metri di quota. Possibili i disagi alla circolazione nel trasporto pubblico, ferroviario ed aereo.
L’allerta prevede la fase di attenzione anche per criticità idrogeologica nelle stesse aree interessate dalla neve. Per “criticità idrogeologica” si intende che “possono verificarsi fenomeni di erosione superficiale, smottamenti, piccole colate e cadute di massi”: questi potrebbero interrompere la viabilità e i servizi.