Adriano Malori lascia il ciclismo a soli 29 anni. Lo ha annunciato lo stesso campione di Traversetolo nel corso di una conferenza stampa della Movistar, il team spagnolo per il quale corre, accompagnato dai suoi compagni di squadra al Tour de France. Il motivo di una decisione sicuramente sofferta è l’incidente del 22 gennaio 2016 al Tour de San Luis, in Argentina. Da quella caduta, dopo giorni di grande apprensione, Malori si è ripreso e contrariamente a quanto sostenevano alcuni, la sua grande caparbietà lo ha riportato in sella a una bicicletta e a partecipare a competizioni ufficiali. Ma adesso è arrivato il momento di gettare la spugna.
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“Ho lottato quasi due anni con i postumi di quell’incidente – ha detto Malori ai giornalisti – posso dire di aver vinto la mia battaglia, ma non del tutto. Qui finisce la mia vita da ciclista professionista: ho provato a tornare alle gare, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: due ritiri, non ho avuto molta scelta“.
Ma per Malori – che nella sua bacheca ha tra l’altro il titolo mondiale Under 23 del 2008, l’argento al mondiale del 2015 e una maglia rosa al Giro d’Italia 2012, oltre a 15 vittorie di tappa tra i professionisti – non si tratta comunque di un addio al ciclismo. Ha infatti annunciato che con l’aiuto della Federazione Ciclistica Italianavuol diventare un tecnico per “fare ancora belle cose nel ciclismo“.