Fidenza: il nuovo Istituto Solari è pronto ad accogliere 400 studenti

Fidenza: il nuovo Istituto Solari è pronto ad accogliere 400 studenti

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Entrerà in funzione con l’inizio del prossimo anno scolastico il nuovo Istituto Solari di Fidenza, che entrerà a far parte del nuovo polo agroalimentare che comprende anche l’Istituto Magnaghi di Salsomaggiore, il Bocchialini di Parma e il Galilei di San Secondo. Il sopralluogo del sindaco Andrea Massari in compagnia del delegato provinciale alla Scuola, Emanuela Grenti, dall’assessore comunale Maria Pia Bariggi, dall’architetto progettista Adolfo Natalini e dal direttore dei lavori, l’architetto Cecilia Amighetti, ha messo chiaramente in luce che le opere sono ormai concluse.

La nuova sede del Solari – nata su un’area di 15.500 metri quadrati – potrà accogliere 400 studenti in 15 aule, 3 aule speciali (per studenti con disabilità, per studi sull’ecologia ed altro ancora) e 7 laboratori dedicati alla chimica, alla microbiologia, alle tecnologie alimentari, all’informatica e allo studio delle lingue, alle scienze. Nell’istituto ci sarà anche il caseificio scolastico. L’aula magna potrà ospitare fino a 98 persone, ma ci sono anche la biblioteca, l’autorimessa per i mezzi scolastici e la grande palestra da 700 metri quadrati con relativi spogliatoi, servizi igienici e magazzino.

Credo che sia un orgoglio per tutti i fidentini aver visto crescere sul nostro territorio il più grande intervento di edilizia scolastica pubblica degli ultimi 20 anni in tutto il parmense ed uno dei più rilevanti a livello regionale – spiega il sindaco Andrea Massari, soddisfatti dall’essere riuscito a sbloccare i lavori e a completare l’opera in soli due anni e mezzo di mandato –. Tutti leggiamo ogni giorno dello stato penoso in cui versano molte scuole italiane e capisco davvero la frustrazione dei genitori, degli studenti e dei docenti. A Fidenza, invece, abbiamo scelto di lanciare un Piano Scuola importante, per rendere le nostre scuole accoglienti, sicure, moderne. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando in tutti i plessi, rivoluzionando la qualità del sistema scolastico, dai nidi alle materne, passando per la grandi scuole Zani e Collodi. Il nuovo Solari si è concretizzato grazie a 7 milioni di euro di fondi Inail sbloccati dal Governo, attraverso un provvedimento che Fidenza è stata tra le primissime città italiane ad utilizzare. E un grande grazie voglio rivolgerlo alla Fondazione Cariparma, con la quale abbiamo recuperato un finanziamento che nel 2014 era stato perso dall’Amministrazione precedente. Dalla Fondazione sono arrivati 500.000 euro, determinanti per la realizzazione della palestra. Credo, infine, sia importante anche il modo con cui è nato il progetto, attraverso un percorso passo passo insieme a chi in quella scuola dovrà studiarci e lavorarci, per creare gli spazi giusti”.

Il sopralluogo di oggi consegna alla Provincia un edificio che fa la differenza e crea un valore aggiunto – ha sottolineato Emanuela Grenti -. Sia per la modernità degli spazi, che per il grado di innovazione che porta, anche sotto il profilo dell’efficientamento energetico. Frequentare luoghi come questo sicuramente sensibilizzerà gli studenti alla cultura del bello e ciò dovrebbe essere l’obiettivo di ogni amministratore. Lo sforzo del Comune di Fidenza per raggiungere questo obiettivo è stato massimo, perché il Comune ha cercato e ottenuto finanziamenti importanti, dimostrando la precisa volontà di investire sulla formazione degli studenti. In prospettiva si sta lavorando anche al lancio di un tecnopolo dedicato all’agroalimentare e al turismo, speriamo di farcela nei tempi più brevi possibili, restituendo al territorio un nuovo modo di concepire queste tematiche in una logica di filiera. Nell’ambito dei due poli, Solari-Magnaghi e Bocchialini-Galilei – conclude la Grenti – la nuova scuola entrerà a far parte di questo nuovo tecnopolo agroalimentare che metterà a sistema gli istituti di formazione e il loro rapporto col territorio, messo a sistema. Un passo fondamentale per chi come noi appartiene ad una zona vocata all’agroalimentare e al turismo enogastronomico”.

 

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