Per la gara con la Virtus Castelfranco di domenica alle 14.30, la 12esima di ritorno, mister Luigi Apolloni ha chiamato 23 giocatori del Parma Calcio 1913. Fermi per infortunio i soli Walter Rodriguez, Lorenzo Saporetti e Mousa Balla Sowe. C’è dunque abbondanza in casa crociata, dove l’obbligo di vincere è molto sentito. Tanto che mister Apolloni ha invitato tutti a non guardare ai risultati degli altri campi. L’ansia da prestazione, insomma, potrebbe giocare un brutto scherzo ai padroni di casa.
Le più dirette inseguitrici del Parma giocano tutte in casa. L’Altovicentino, che ha 4 lunghezze di distanza dai crociati, ospita San Marino, mentre il Forlì, decisamente più staccato, dovrà vedersela con il Legnago. Due gare sulla carta favorevoli ai padroni di casa, ma il Parma Calcio 1913 ha dalla sua la piena possibilità di vincere con Castelfranco, superando così il momentaneo blocco, oltre al fatto di dover recuperare una gara.
L’abbondanza, intanto, permette diverse soluzioni, da quella con il centrocampo a rombo vista nella vittoria di misura sul Lentigione, al più classico 4-2-3-1. In ogni caso, in attacco dovrebbe trovare posto Baraye anche se Longobardi è sempre pronto per una eventuale chiamata del mister. Dietro la punta, confermato Melandri, gli altri due dovrebbero essere Mazzocchi e Musetti, mentre al centro si conferma la premiata ditta Miglietta-Corapi.
In difesa, sulla destra dovrebbe operare Benassi con Ricci a sinistra. L’eventuale ballottaggio con sorpresa dell’ultimo minuto è rappresentata da Messina per la fascia destra e da Agrifogli su quella sinistra.
Ecco comunque i 23 convocati:
Portieri: Alioune Fall, Andrea Panciroli, Kristaps Zommers.
Difensori: Lorenzo Adorni, Alessio Agrifogli, Maikol Benassi, Luca Cacioli, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Giulio Mulas, Giacomo Ricci.
Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Crocefisso Miglietta, Lorenzo Simonetti.
Attaccanti: Yves Baraye, Matteo Guazzo, Fabio Lauria, Christian Longobardi, Pasquale Mazzocchi, Daniele Melandri, Riccardo Musetti, Marcello Sereni.