Sono in pieno svolgimento al Municipio di Parma le grandi manovre per completare la nuova giunta di Federico Pizzarotti, che stavolta avrà 9 e non più 8 assessori. Pochi ma importanti i tasselli ancora mancanti, ma in ballo non ci sono soltanto nomi. Ampie e complesse discussioni sono in corso infatti pure sulla distribuzione delle deleghe.
Elementi certi in queste ore frenetiche, come annunciato già prima del voto, sono Michele Alinovi confermato ai Lavori pubblici ed Urbanistica, Cristiano Casa al Commercio, Sicurezza e Turismo, Marco Ferretti al Bilancio e Nicoletta Paci, che però cambia casacca per andare ad occuparsi di Associazionismo e partecipazione. Lascia anche la carica di vicesindaco che andrà all’ex capogruppo Marco Bosi, il più votato di Effetto Parma, che dovrà occuparsi di Sport e Semplificazione.
Oltre a Bosi, new entry in giunta per il professor Michele Guerra, al quale andrà la delega alla Cultura e ai Giovani, mentre per il Personale e i Servizi informatici entrerà nell’esecutivo Ines Seletti, che quasi certamente riceverà anche il compito di seguire Servizi educativi e Scuola. Mancano ancora i nomi delle due donne che andranno a ricoprire il ruolo di assessore con deleghe piuttosto pesanti: il Welfare e l’Ambiente. Circolano diversi nomi per il Welfare, ma il più accreditato è quello di Sonia Bergonzani di “Muoversi non commuoversi”. Più complessa la scelta della titolare dell’Ambiente.
Completeranno la squadra di governo, con un ruolo più tecnico e di consulenza, i 4 delegati annunciati da Federico Pizzarotti già prima del ballottaggio. Si occuperanno rispettivamente di integrazione, sicurezza, disabili e decoro urbano.
Per quanto riguarda il Consiglio comunale i giochi sembrano ormai fatti: l’architetto Alessandro Tassi Carboni dovrebbe ricoprire il ruolo di presidente, al quale inizialmente era stato accostato il nome di Nadia Buetto. Lorenzo Ilariuzzi, invece, sarà quasi certamente il nuovo capogruppo, raccogliendo così l’eredità di Marco Bosi promosso in giunta.
C’è una certa curiosità, comunque, per la “prima” del nuovo Consiglio comunale, quella in cui verranno effettuati tutti i passaggi tecnici per l’avvio del consesso. A presiederlo sarà il giovanissimo Leonardo Spadi, 19 anni, ancora impegnato negli esami di Stato.