A seguito della dichiarazione dello Stato di Emergenza per la grave siccità che sta colpendo le province di Parma e Piacenza, i sindaci dei cinque Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense si mobilitano per difendere l’acqua attraverso ordinanze che ne limitano il consumo. Multe da 25 a 500 euro a chi viola i divieti e controlli costanti messi in atto dalle amministrazioni proprio per scongiurare gli abusi. Fino al 15 settembre l’acqua erogata dagli acquedotti comunali può essere usata soltanto per scopi domestici, alimentari e igienico-sanitari. Nulla più.
A Felino, dove il sindaco Elisa Leoni aveva già emesso l’ordinanza lo scorso 17 giugno limitando l’uso dell’acqua 24 ore su 24, nella giornata di oggi, venerdì 23 giugno, si sono aggiunti i comuni di Collecchio, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, dove le restrizioni riguardano la fascia oraria che va dalle 7 alle 22.
In particolare, nelle ore soggette al divieto, non si potrà: innaffiare prati, orti e giardini (privati e pubblici); alimentare piscine, vasche di qualsiasi genere o qualsiasi scopo voluttuario (fontane ornamentali, zampilli etc.) se non in presenza di un sistema di ricircolo artificiale della medesima acqua; lavare spazi ed aree private in genere; lavare automobili ed automezzi con eccezione degli operatori professionali.
I controlli saranno svolti dagli agenti della Polizia municipale, della Polizia provinciale, dalle Guardie ecologiche Volontarie (Gela) di Parma e, più in generale, da tutti gli agenti di Polizia giudiziaria.
«Con il perdurare della siccità, abbiamo voluto sensibilizzare la popolazione (l’Unione conta circa 50 mila abitanti, ndr) a sprecare meno acqua possibile», spiega Simone Dall’Orto, sindaco di Traversetolo e assessore all’Ambiente dell’Unione. «Dal divieto abbiamo escluso gli autolavaggi e le attività produttive per non metterle in difficoltà – precisa Dall’Orto –. Ci appelliamo quindi al buon senso dei cittadini, con la speranza di non dovere arrivare a misure estreme. Sarebbe inoltre auspicabile che venissero programmati interventi di medio periodo per il rifacimento delle condotte idriche, per eliminare le perdite. A Traversetolo, ma la situazione non penso sia molto diversa dagli altri comuni, circa la metà dell’acqua viene infatti dispersa nel sottosuolo, e questo non è accettabile».